Margherita Eichberg: la soprintendente spiega il vincolo allo stadio della Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-02-18

“Più che un parere si tratta dell’avvio di un procedimento di vincolo, iter condiviso con i comitati tecnico-scientifici del Mibact, su tre quarti della particella catastale dell’Ippodromo di Tor di Valle – ovvero la tribuna, la pista e una ristretta area intorno. L’ippodromo è considerato particolarmente importante per i suoi riferimenti con la storia dell’arte, …

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“Più che un parere si tratta dell’avvio di un procedimento di vincolo, iter condiviso con i comitati tecnico-scientifici del Mibact, su tre quarti della particella catastale dell’Ippodromo di Tor di Valle – ovvero la tribuna, la pista e una ristretta area intorno. L’ippodromo è considerato particolarmente importante per i suoi riferimenti con la storia dell’arte, la scienza, la tecnica e l’industria del Paese”: lo spiega interpellata dall’ANSA la soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma Margherita Eichberg. “Il procedimento – aggiunge – ha 120 giorni per concludersi e i proponenti hanno 80 giorni per presentare osservazioni. Dopodiché ad apporre il vincolo, al termine di questo procedimento, dovrà essere il segretario regionale del Mibact sentita la commissione regionale per la tutela composta dai soprintendenti del territorio. Una volta vincolato, l’Ippodromo di Tor di Valle, che nell’attuale progetto dovrebbe essere abbattuto per fare spazio allo stadio della Roma, non potranno essere apportate modifiche se non con l’autorizzazione dell’ufficio di tutela (la Soprintendenza)”. A questo punto, prosegue “per realizzare lo stadio dovrebbero reimpostare il progetto, deduco con l’avvio di una nuova conferenza dei servizi”.
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“Non ci siamo svegliati ora. E’ dal 2014 che diamo pareri di forte criticità a cui non è seguita alcuna revisione progettuale. Non siamo i burocrati che si mettono di traverso. Sull’Ippodromo già esiste una norma di tutela comunale. E’ infatti inserito nella Carta della Qualità. Siamo quindi quelli che aiutano al rispetto delle regole cui altri vogliono derogare”, sostiene ancora la Eichberg. “L’avvio del procedimento di vincolo corre parallelo all’iter attuale nella conferenza dei servizi, dove il Governo ha un rappresentante unico che dovrà mediare il nostro parere negativo con gli altri. Come andrà a finire? Sinceramente non so come possano conciliare questi rilievi con un via libera, visto che rilievi sono stati mossi anche dagli altri soggetti al tavolo, e che il nostro vincolo si inserisce al centro dell’area del progetto, sul sedime dell’attuale pista dell’Ippodromo”, conclude.

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