Opinioni
Marco Furfaro e gli insulti di Giletti dopo L’Aria Che Tira
dipocheparole 21/01/2020
Stamattina Marco Furfaro della Direzione del Partito Democratico e il giornalista Massimo Giletti sono stati protagonisti di un battibecco a L’Aria Che Tira. #lariachetira #Giletti abbandona la trasmissione. Se non la pensi come i piddini sei un leghista (razzista e fassista?) pic.twitter.com/rYcGD2nq9M — TELADOIOLANIUS (@TELADOIOLANIUS) January 21, 2020 Poco fa Furfaro sulla sua pagina facebook ha […]

Stamattina Marco Furfaro della Direzione del Partito Democratico e il giornalista Massimo Giletti sono stati protagonisti di un battibecco a L’Aria Che Tira.
#lariachetira #Giletti abbandona la trasmissione. Se non la pensi come i piddini sei un leghista (razzista e fassista?) pic.twitter.com/rYcGD2nq9M
— TELADOIOLANIUS (@TELADOIOLANIUS) January 21, 2020
Poco fa Furfaro sulla sua pagina facebook ha riepilogato l’episodio di stamattina confermando i termini del battibecco con Giletti, ma aggiungendo anche altro:
Ma il problema non è questo. Il problema è ciò che è accaduto dopo.
Dopo essere uscito dallo studio sono stato letteralmente aggredito da Giletti. Mi ha insultato (“vigliacco”, “non capisci un cazzo”, “imbecille”, “coglione”, tra gli altri) e minacciato. Era completamente fuori controllo. Se non è arrivato a mettermi le mani addosso è grazie al fatto che alcune persone dello studio lo tenevano e ne limitavano l’azione.
Cercavo di spiegargli che avevo sussurrato perché il dibattito era finito e che non ho mai avuto remore nel dire ciò che penso alle persone potenti.
E gli ho detto che ciò che pensavo della sua intervista a Salvini lo avevo scritto pure pubblicamente, proprio perché non ho paura di dire ciò che penso senza offendere.
Mi è spiaciuto molto. Ma è inaccettabile un comportamento del genere.
La cosa più disarmante era non tanto sentirmi insultare o minacciare, ma sentirmi gridare di dirgli le cose in faccia.
Ringrazi il cielo che non denuncio, ma sappia che io, non so se a differenza sua, non ho mai avuto nessuna paura di combattere per ciò che penso sia giusto senza piegarmi al potere.
Furfaro, che è un componente della direzione del Partito Democratico, ha scritto che la frase che ha scatenato la reazione di Giletti è stata: “Secondo me è una posizione demagogica che non aiuta”.
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