Marche, le cento lettere di diffida sulle vaccinazioni obbligatorie

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-09-18

Sono circa “un centinaio” nelle Marche le lettere di diffida inviate all’Asur sul rispetto dell’obbligo vaccinale per i bambini da zero e sei anni in base alla legge Lorenzin. Ci sono diffide vere e proprie – fanno sapere dall’Azienda sanitaria unica regionale -, ma anche richieste di sottoporre i figli a vaccini ‘singoli’, il che …

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Sono circa “un centinaio” nelle Marche le lettere di diffida inviate all’Asur sul rispetto dell’obbligo vaccinale per i bambini da zero e sei anni in base alla legge Lorenzin. Ci sono diffide vere e proprie – fanno sapere dall’Azienda sanitaria unica regionale -, ma anche richieste di sottoporre i figli a vaccini ‘singoli’, il che non può essere perché i vaccini disponibili sono polivalenti, oppure ancora a esame sierologico, per verificare. Certo, è possibile, ma la spesa è a carico delle famiglie, perché non rientra nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza). C’è anche chi chiede un appuntamento per avere chiarimenti e prenota per la vaccinazione, ma poi non si presenta, cercando di ”prendere tempo”. Tra le curiosità, “qualcuno ha diffidato dal vaccinare i propri figli a scuola, cosa impossibile, dato che le vaccinazioni si fanno solo nelle strutture sanitarie”. Complessivamente, però, la partita delle vaccinazioni per l’arco di età da zero a 6 anni, che comprende l’accesso alla scuola d’infanzia, sta andando abbastanza bene.
decreto vaccini obbligatori monocomponente - 4
“Su circa 74.600 bambini di quella fascia di età – spiega il direttore sanitario dell’Asur Nadia Storti -, poco più del 13% è risultato non in regola: qualcuno non è stato vaccinato, qualcuno ha fatto alcuni vaccini e altri no, oppure ha saltato il richiamo. Abbiamo spedito quasi 10 mila lettere raccomandate con ricevuta di ritorno ricordando l’obbligo vaccinale e allegando i moduli per l’autocertificazione”. “I bambini che sono stati messi in regola prima della pubblicazione della legge Lorenzin – aggiunge – sono 720, mentre sono circa 1.800 quelli per i quali ci sono prenotazioni già fissate tra settembre e ottobre”. Secondo Storti, “per avere un quadro esatto bisogna attendere il completamento dell’invio di tutto il materiale (soprattutto autocertificazioni) raccolto dalle scuole”. Il direttore sanitario dell’Asur è piuttosto ottimista, anche perché il sistema sanitario ha retto: “abbiamo allungato gli orari di apertura e in qualche caso spostato gli ambulatori in sedi più ampie, oltre a reclutare altri 12 medici vaccinatori e 26 tra infermieri e assistenti sanitari in tutte le Marche. A parte qualche coda e attese un po’ più lunghe del solito, ma al massimo di un’ora, non ci sono stati altri disagi”.

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