Il “Giorgia stai serena” di Mara Carfagna a Meloni | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-20

La ministra per il Sud e la coesione territoriale, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, ha ridimensionato le ambizioni governative della leader di Fratelli d’Italia

article-post

Lo dice con il sorriso sul volto, ma le parole sono pesanti come un macigno e segnano – rendendola ancor più evidente, nonostante i tentativi di celarla – la spaccatura tra le tre principali forze politiche che compongono l’alleanza di Centrodestra. A parlare è Mara Carfagna, Ministra per il Sud e la coesione territoriale. Dallo studio di Otto e Mezzo, la deputata di Forza Italia non le ha mandate a dire a Giorgia Meloni e alle sue ambizioni di leadership con vista su Palazzo Chigi. Anzi, ha ricordato come il sistema di gerarchie non viva di auto-candidature.

Mara Carfagna ridimensiona i sogni di Meloni a Palazzo Chigi

“Meloni è oggettivamente molto brava, la sua ascesa è un dato di fatto, come lo sono la crescita nei sondaggi – ha detto Mara Carfagna rispondendo a una domanda di Lilli Gruber -. La premia la sua bravura e la sua leadership ma anche il fatto che sia l’unico partito all’opposizione, e quindi non mi sorprende, è normale che raccolga consensi. Ma la storia ci insegna che non sempre chi guida un partito sarà poi il futuro capo della coalizione o addirittura del governo. Ne sarebbe in grado? Non lo so”. La ministra ha, di fatto, sottolineato come sia molto più semplice far accrescere il consenso quando si è all’opposizione e non si hanno responsabilità, mettendo in evidenza le sue perplessità su un futuro della leader di Fratelli d’Italia come guida della coalizione di Centrodestra (che esiste solo su carta) e della Nazione. Inoltre, Carfagna ha sottolineato un altro aspetto: “La regola della leadership al primo partito arrivato alle elezioni è ampiamente superata da quando Salvini ha tradito la coalizione facendo il governo con i 5 Stelle. Ma ci sono personaggi che più che leader di partito sono sindacalisti di partito”.

E ne ha anche per Salvini

E proprio sul leader della Lega si concentra un altro passaggio della sua intervista a Otto e Mezzo: “Non so cosa voglia fare Salvini, ma trovo che sia irrispettoso palare ora del successore di Mattarella. Sicuramente Draghi e Mattarella sono due uomini che hanno messo al sicuro l’Italia e io credo che al Quirinale serva una continuità se non nella persona, quanto meno nell’indirizzo, nelle scelte, nell’approccio nei confronti dell’Europa. Spero che questa linea sia garantita e assicurata ma è prematuro adesso immaginare Draghi al Quirinale. Da ministra di un governo che deve lavorare per il Paese, lo trovo un dibattito surreale e fuori luogo, alimentato anche dai partiti”.

(foto: da Otto e Mezzo, La7)

Potrebbe interessarti anche