Mara Carfagna lascia Forza Italia ed entra in Azione al fianco di Calenda

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-29

La ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna annuncia in un’intervista al Corriere della Sera la sua candidatura con Azione di Carlo Calenda dopo aver lasciato ufficialmente Forza Italia

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Dopo aver abbandonato Forza Italia insieme ai colleghi ministri Renato Brunetta e Mariastella Gelmini, Mara Carfagna ha deciso quale sarà il nuovo partito con il quale candidarsi: la titolare del dicastero per il Sud e la Coesione territoriale si unirà ad Azione, il partito di Carlo Calenda. Lo ha annunciato lei stessa in un’intervista al Corriere della Sera, motivando la sua decisione: “Mi candido con Azione perché ha una proposta europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale, capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi di rispettarli fino in fondo, e quindi in sintonia con tutto ciò in cui credo da sempre”. Il tutto nel solco della fedeltà mostrata a Mario Draghi: “Azione è il solo partito a dire apertamente che Draghi sarebbe ancora il premier ideale. Se questo non dovesse accadere, il nostro compito è continuare ad applicare il metodo di lavoro sperimentato fino al 20 luglio: pragmatismo, serietà, capacità di decidere”. Su Instagram Calenda ha fatto gli onori di casa: “Benvenuta Mara, ottimo Ministro per il mezzogiorno e persona seria e coraggiosa. Entrerà nella segreteria di Azione e ci aiuterà a costruire un grande partito liberale, riformista e popolare per dar voce all’Italia seria”.

 

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Su eventuali acredini col suo ormai ex partito glissa: “Non voglio entrare nel merito delle vicende del partito, anche per una questione di stile”, mentre si augura che altri – come ha già fatto Mariastella Gelmini – facciano il suo stesso passaggio: “Potremmo fare una bellissima battaglia di coerenza e responsabilità insieme ai tanti amministratori sul territorio che hanno fatto questa scelta”. In Forza Italia gli addii illustri sono stati accolti con freddezza. Ieri sera Silvio Berlusconi parlando a Zona Bianca ha detto degli esuli: “Hanno fatto un grave errore per il loro futuro e la loro carriera che non ci sarà. Hanno tradito i loro elettori”. Per il coordinatore nazionale di Fi Antonio Tajani “avrebbero dovuto fare come Elio Vito che si è dimesso da parlamentare perché non si sentiva più in linea con il partito. Dimettersi da ministro sarebbe una scelta coerente per chi lascia Forza Italia”.

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