Opinioni
Il gesto eclatante del M5S per salvare Salvini (non servirà a molto)
Alessandro D'Amato 29/01/2019
«Ci sarà un colpo di scena, in cui il governo, che ha deciso all’unanimità quell’intervento sulla nave Diciotti, prenderà le responsabilità in maniera unitaria»: il viceministro Fioramonti ad Agorà comincia a spoilerare il finale della Grande Strategia Mediatica che il MoVimento 5 Stelle e la Lega vogliono mettere in atto per salvare Salvini dal processo, […]
«Ci sarà un colpo di scena, in cui il governo, che ha deciso all’unanimità quell’intervento sulla nave Diciotti, prenderà le responsabilità in maniera unitaria»: il viceministro Fioramonti ad Agorà comincia a spoilerare il finale della Grande Strategia Mediatica che il MoVimento 5 Stelle e la Lega vogliono mettere in atto per salvare Salvini dal processo, come ai bei tempi di Berlusconi. Gli fa eco la ministra Giulia Grillo: «La linea in merito all’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini sul caso Diciotti la detterà il Movimento essendo io parte del Governo ribadisco che è una decisione corale in cui l’intero esecutivo era d’accordo.
Siamo tutti insieme con Salvini in questa azione che è stata fatta». E intanto Fioramonti rincara la dose: «I processi esistono perché qualcuno si difenda. Ovviamente diventa complicato se per ogni movimento di questo governo scatta un processo». Bisogna tranquillizzare il sottosegretario: non scatta un processo ogni volta che il governo fa qualcosa, ma scatta – per fortuna – quando il governo fa qualcosa che somiglia a un sequestro di persona aggravato.
Intanto però l’ideona di autodenunciarsi per salvare Salvini non sembra proprio il massimo. Il governo che dice di essere responsabile in toto nella vicenda ha forse votato un atto in consiglio dei ministri sulla Diciotti tra quelli contestati dalla magistratura? La risposta è no. Certo, che tutto il governo sia moralmente, eticamente e politicamente responsabile del sequestro di persona esattamente come Salvini è cosa sulla quale è d’accordo il 100% dell’elettorato, ma questo non rileva.
Tuttavia, anche se il governo si autodenunciasse questo non vorrebbe dire che i magistrati porterebbero tutta la banda dell’eventuale associazione a delinquere finalizzata al sequestro di persona: contano gli atti concreti sullo sbarco della nave, anche se i giudici sanno che ci sono anche i mitomani in cerca di attenzione che a volte si autoaccusano. Chi andrà a processo lo decideranno i giudici, non il M5S
Però una cosa si potrebbe fare. Se (è difficile…) Salvini andrà davvero a processo e se verrà condannato si potrebbe venire incontro ai desiderata dei 5 Stelle: a scontare la pena potrebbero andare tutti insieme in un posto adatto. Magari in un carcere di massima sicurezza. Così almeno eviterebbero di dire altre sciocchezze.