Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo: la richiesta di arresto per due parlamentari di Forza Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-15

Il reato loro contestato è di corruzione. Pentangelo, all’epoca dei fatti vicepresidente della Provincia di Napoli, ha ricevuto un orologio Rolex molto costoso in occasione dei suoi 50 anni. Cesaro sarebbe invece indirettamente chiamato in causa in un’intercettazione con riferimento di un versamento in contanti a 10 mila euro in occasione di una campagna elettorale

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La procura di Torre Annunziata ha inviato alla giunta per le autorizzazioni di Camera e Senato una richiesta di custodia cautelare emessa nei confronti del senatore Luigi Cesaro e del deputato Antonio Pentangelo nell’ambito di una inchiesta per corruzione in cui sono stati eseguiti altri 6 provvedimenti cautelari. I fatti contestati risalgono al 2015. Cesaro e Pentangelo sono coinvolti in quanto all’epoca dei fatti presidenti della Provincia di Napoli. L’inchiesta di Torre Annunziata è uno stralcio di quella della Dda e verte intorno alla figura dell’imprenditore Adolfo Greco, destinatario insieme ad altre cinque persone, tra imprenditori, funzionari pubblici e liberi professionisti, di un provvedimento cautelare con il beneficio dei domiciliari.

La richiesta di arresto per due parlamentari di Forza Italia

Una settima persona è destinataria di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Contestati a vario titolo anche il falso ideologico e la rivelazione di segreto di ufficio. L’indagine e’ relativa alla riqualificazione di un’area urbana in cui insisteva un tempo la fabbrica della Cirio a Castellammare di Stabia (Napoli), che gli indagati volevano abbattere per costruire 330 appartamenti grazie a un giro di tangenti. Un affare sul quale la camorra era pronta a mettere le mani. Secondo i pm oplontini, infatti, c’erano accordi tra politici locali e referenti dell’imprenditore Adolfo Greco per l’affare Cirio. Greco era già stato arrestato a dicembre scorso in una inchiesta della Dda di Napoli su estorsioni nell’area stabiese. Sono 17 le persone per le quali la procura di Torre Annunziata aveva chiesto la proroga delle indagini gia’ a dicembre e adesso molte sono finite ai domiciliari.

antonio pentangelo

Per Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo il gip oplontino ha concesso i domiciliari. Il reato loro contestato è di corruzione. Pentangelo, all’epoca dei fatti vicepresidente della Provincia di Napoli, ha ricevuto un orologio Rolex molto costoso in occasione dei suoi 50 anni. Cesaro sarebbe invece indirettamente chiamato in causa in un’intercettazione con riferimento di un versamento in contanti a 10 mila euro in occasione di una campagna elettorale.

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