Mascherine all’aperto in Lombardia obbligatorie fino al 15 luglio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-29

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Credo che continueremo ancora per 15 giorni: abbiamo parlato a lungo con tanti esperti e riteniamo che per una questione di precauzione sia giusto proseguire in questa direzione visto che i numeri stanno andando bene”

article-post

L’obbligo di portare mascherine in Lombardia anche all’aperto, come ora, resterà altri quindici giorni. “Credo che continueremo ancora per 15 giorni: abbiamo parlato a lungo con tanti esperti e riteniamo che per una questione di precauzione sia giusto proseguire in questa direzione visto che i numeri stanno andando bene”, dice il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento a Milano.

Mascherine all’aperto in Lombardia obbligatorie fino al 15 luglio

Della possibilità di togliere l’obbligo delle mascherine in Lombardia si era parlato la settimana scorsa quando a schierarsi apertamente era stata la Lega «È un obbligo che deve decadere — spiegava Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità — perché in questa fase con il caldo negli spazi aperti e con i dati che stiamo registrando, ci sono tutte le condizioni per eliminarlo. Resta fondamentale il distanziamento tra le persone e qui il ruolo dei sindaci è decisivo». Ma intanto c’è da segnalare che le mascherine, che sono state l’oggetto più cercato nelle settimane peggiori della pandemia, oggi che dovrebbero essere utilizzate per ridurre ancora la circolazione del virus si comprano molto meno: «Rispetto al periodo più caldo, registriamo una calo delle vendite di oltre la metà — rispondeva Marco Cossolo di Federfarma — È un errore, così rischiamo».

Lombardia i dati di oggi del coronavirus nel bollettino del 28 giugno

Ma anche il capogruppo di Forza Italia al Pirellone, Gianluca Comazzi ricordava che «la Lombardia è stata la prima regione a prevedere l’obbligo di indossare la mascherina e i cittadini si sono attenuti alle regole con grande disciplina», schierandosi però a favore di un «uso discrezionale alla luce degli ultimi dati e viste le difficoltà respiratorie, specialmente per gli anziani, dovute all’afa» specificando che occorre comunque «essere prudenti e attenersi a tutte le norme». Ed anche Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle volevano toglierlo. Ma farlo nella regione d’Italia che oggi è a maggior rischio seconda ondata pareva un suicidio. Prima di tutto politico.

Leggi anche: La contestazione a Fontana a Bergamo

Potrebbe interessarti anche