Lobby nera, dopo l’inchiesta di Fanpage.it indagati anche Ciocca, Bastoni e Valcepina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-22

Salgono a otto gli indagati in seguito all’inchiesta di Fanpage “Lobby Nera” sui presunti finanziamenti illeciti alla campagna elettorale milanese di Fratelli d’Italia

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Oltre al “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini e all’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, le figure più in vista finite nel registro degli indagati per l’inchiesta “Lobby Nera” di Fanpage sui presunti finanziamenti illeciti alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia alle comunali di Milano, la Procura accende adesso i fari anche sull’eurodeputato del Carroccio Angelo Ciocca, sul consigliere regionale leghista Massimiliano Bastoni e sulla consigliera comunale di Fratelli d’Italia Chiara Valcepina, tutti formalmente indagati. Il “barone nero” definì Ciocca “il nostro primo referente politico”, con l’eurodeputato che aveva minacciato querele per prendere le distanze da un personaggio scomodo per i suoi trascorsi nell’estrema destra. Nei filmati si potevano ascoltare esponenti del partito di Giorgia Meloni affermare che avrebbero accettato finanziamenti in nero per portare avanti la campagna di Chiara Valcepina.

Lobby nera, dopo l’inchiesta di Fanpage.it indagati anche Ciocca, Bastoni e Valcepina

Fidanza in un’occasione è stato anche registrato mentre faceva un saluto fascista. L’indagine del pm Giovanni Polizzi e della Guardia di Finanza di Milano, aperta lo scorso ottobre per finanziamento illecito e riciclaggio, coinvolge anche il commercialista Mauro Rotunno e Lali Panchulidze, presidente dell’Associazione culturale internazionale ecumenica cristiana Italia Georgia Eurasia, la donna che andava a ritirare il trolley credendo fosse pieno di soldi per la campagna elettorale e invece conteneva libri antifascisti, e l’esponente di Lealtà e Azione Riccardo Colato, che consegnava pacchi alimentari a cittadini italiani in un’iniziativa utilizzata dall’estrema destra sempre a fini elettorali.

fidanza saluto romano
Screenshot inchiesta Fanpage Lobby Nera

I reati contestati, si legge nell’atto, sarebbero stati “commessi in data anteriore e prossima al 30 settembre 2021”. Il pm Polizzi ha chiesto al giudice altro tempo per indagare, trattandosi di una “vicenda complessa” nell’ambito della quale “si ritiene necessario acquisire ulteriori elementi utili a corroborare gli elementi probatori sinora rilevati”. Da quanto trapela, le indagini – prorogate per altri 6 mesi – potrebbero concludersi (almeno per alcune posizioni) con una richiesta di archiviazione.

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