La quarta persona indagata dopo l’inchiesta di Fanpage su FdI è la donna che porta via il trolley con i soldi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-05

La Procura di Milano ha iscritto anche la “donna del trolley” nel registro degli indagati dopo l’inchiesta di Fanpage: è una collaboratrice del “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini

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Dopo l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, il commercialista Mauro Rotunno e il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini, si aggiunge una quarta persona nel registro degli indagati della Procura di Milano in seguito all’inchiesta “Lobby nera” di Fanpage sui presunti fondi “in nero” destinati alla campagna elettorale di FdI alle amministrative nel capoluogo lombardo. È una donna di origini georgiane, collaboratrice di Jonghi Lavarini, che nei video dell’inchiesta si avvicinava al giornalista per prelevare la valigetta con i soldi da destinare al partito (ma che in realtà era stata riempiti di libri sull’Olocausto). I fatti avvennero lo scorso 30 settembre, sotto la supervisione del “barone nero” che osservava a distanza non volendo rischiare di dare troppo nell’occhio.

Indagata la donna del trolley dell’inchiesta di Fanpage

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha effettuato perquisizioni, oltre che nell’abitazione della donna, anche in un’associazione che fa capo a lei, l’Associazione Culturale Internazionale Ecumenica Cristiana Italia Georgia Eurasia (Acigea). Sono stati sequestrati documenti, computer e dispositivi informatici, ora al vaglio degli investigatori nell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Piero Basilone e Giovanni Polizzi. Le ipotesi di reato al momento sono finanziamento illecito e riciclaggio. Quello che gli inquirenti stanno cercando di scoprire è se le parole dei protagonisti della vicenda siano solo millantate oppure nascondano un sistema già usato in passato.

L’inchiesta di Fanpage sui finanziamenti in nero a Fratelli d’Italia

Dalle riprese nascoste di Fanpage emergono dialoghi, in particolare quelli con Fidanza, in cui l’europarlamentare di Fratelli d’Italia parla di aziende disponibili a fare da “lavatrici” in caso in cui l’infiltrato avesse voluto “fare del black”, ossia finanziare in nero la campagna elettorale della neoconsigliera milanese Chiara Valcepina. Nei filmati vengono tirati in ballo (ma non indagati) anche vari esponenti della Lega, tra cui il consigliere lombardo Max Bastoni, l’eurodeputata Silvia Sardone, l’ex europarlamentare Mario Borghezio e il consigliere di zona Stefano Pavesi.

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