Fact checking

Lo strano caso del consigliere M5S di Roma che ha un’edicola scelta per fornire certificati comunali

Giovanni Drogo 10/12/2019

Al via anche a Roma il progetto “certificati in edicola” che consente ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici (e non solo) direttamente presso le edicole convenzionate. Al Municipio XIV (quello dove abita la sindaca) un consigliere del PD ha scoperto che tra le edicole che offriranno il servizio (a pagamento) c’è anche quella del presidente della Commissione Commercio del municipio, che è del MoVimento 5 Stelle

article-post

Certificati in edicola, si legge sul sito del comune «è un nuovo servizio di Roma Capitale, in avvio sperimentale, che in collaborazione con la rete delle edicole cittadine consente, senza doversi recare agli sportelli Municipali, di ottenere presso le edicole aderenti, il rilascio delle stesse certificazioni anagrafiche e di stato civile attualmente comprese nella modalità di rilascio online». Il servizio, annunciato già da diversi mesi,  partirà il 31 dicembre e consentirà di ottenere la stampa del proprio certificato (Stato di famiglia, Residenza, Matrimonio, Nascita, ecc.) al prezzo di 1,50 euro (che costituisce il guadagno per l’edicolante) oltre al pagamento dell’eventuale imposta di bollo.

Ma il M5S non ha nulla da dire sui “certificati in edicola” nell’edicola del suo consigliere municipale?

Si tratta di quei certificati che «al momento con le procedure on line sono gratuiti», come spiegava a Roma Today l’assessore Antonio De Santis. Quando quest’estate il Comune di Roma aveva presentato il progetto aveva spiegato che da un lato avrebbe alleggerito il carico di lavoro degli uffici e dall’altro avrebbe potuto essere un’occasione per il rilancio dei chioschi dei giornali, che in questi anni stanno vivendo un periodo di difficoltà a causa della crisi dei giornali. Tutto bello, anzi bellissimo. O quasi. La nota stonata, sale dal XIV Municipio (proprio quello dove Virginia Raggi mosse i primi passi da attivista pentastellata e dove vive) dopo l’annuncio su Facebook del consigliere Alessandro Volpi delle edicole aderenti.

alessandro volpi edicole anagrafe trionfale - 1

Secondo il consigliere d’opposizione Julian Colabello (PD) uno dei tre punti che aderiscono all’iniziativa è «che tra queste tre edicole c’è anche via Trionfale 11472. Il fatto è che a quell’indirizzo c’è una Conad gestita niente di meno che dal Presidente della Commissione Commercio municipale anche lui 5 Stelle di ferro». Per Colabello se la notizia fosse vera «i 5 Stelle avrebbero messo un servizio pubblico dentro l’impresa di un loro consigliere con i relativi vantaggi concorrenziali e considerando che è il Presidente della Commercio municipale con un conflitto di interessi grande come una casa». Colabello sta parlando di Luciano Naticchioni, che dal curriculum pubblicato sul sito del Comune risulta essere Amministratore Unico e socio al 50% della soc. ELLE EFFE 97 S.r.l.  con sede (si evince sempre dai documenti pubblicati sul sito del Comune) proprio al numero 11472 di Via Trionfale.

alessandro volpi edicole anagrafe trionfale - 2

Non che sia una novità, visto che la scelta di mettere un commerciante ad occuparsi della commissione commercio già di per sé avrebbe potuto sollevare all’epoca qualche dubbio su presunti (ma non necessariamente reali) conflitti d’interessi. Chissà cosa avrebbero detto i pentastellati a parti invertite. Sicuramente avrebbero gridato allo scandalo o peggio. Non sembra del resto ci sia nulla di grave o di illegale nell’assegnare il servizio all’edicola nel supemercato del consigliere pentastellato, a quanto pare per partecipare a certificati in edicola gli edicolanti non dovevano far altro che fare domanda (insomma di sicuro il provvedimento non è stato fatto certo per favorire una singola edicola). È più una questione di opportunità politica, e nessuno certe sostiene che il consigliere in questione debba smettere di lavorare solo perché è stato eletto al Municipio. Per Colabello però non è altro che «la dimostrazione pratica del perché non era opportuno mettere un commerciante a capo della commissione commercio» (è lo Sportello Commercio del Municipio che si occupa di rilasciare le autorizzazioni alla vendita dei quotidiani).

Leggi anche: David Bonifazi: il consigliere della Lega a Perugia che dice “Sì sono razzista perché amo l’Italia”

Potrebbe interessarti anche