Economia
Lo sciopero generale del 25 ottobre a Roma contro la Giunta Raggi
neXtQuotidiano 21/10/2019
I sindacati confederali hanno proclamato lo sciopero generale nelle aziende partecipate del Campidoglio, che contano circa 40 mila dipendenti: metropolitana, autobus, raccolta dei rifiuti, musei e servizi tributari a rischio
Venerdì 25 ottobre si preannuncia come una giornata di passione per i servizi pubblici a Roma, dalla metropolitana agli autobus passando per la raccolta dei rifiuti, i musei e i servizi tributari di competenza comunale. Oggi i sindacati confederali hanno confermato lo sciopero generale nelle aziende partecipate del Campidoglio, che contano circa 40 mila dipendenti, contro la Giunta Raggi.
Lo sciopero generale del 25 ottobre a Roma
“Sia chiaro che non ci divertiamo a bloccare la città, perché questo accadrà venerdì 25. È il primo sciopero generale di Roma, non c’era mai stato. Sotto Marino era uno sciopero dei dipendenti comunali”, ha spiegato il segretario della Uil Lazio Alberto Civica. Per Natale di Cola della Cgil: “Stanno facendo morire le società partecipate. Per la prima volta anche le associazioni dei consumatori sostengono questo sciopero che e’ per Roma. Siamo stufi di vivere nel degrado”. Mentre Gianpaolo Pavon della Cisl ha sostenuto: “Ce l’abbiamo messa tutta per trovare accordi con questa amministrazione ma sono diventati carta straccia”.
A proclamare lo sciopero che riguarderà tutte le società partecipate di Roma, è stata anche la Cisl: “Ce l’abbiamo messa tutta a trovare gli accordi con questa amministrazione, ma poi gli accordi sono diventati carta straccia. Noi vogliamo difendere le partecipate e il loro carattere pubblico”, ha detto Gianpaolo Pavon della Cisl. “E’ uno sciopero per Roma e non è a cuor leggero. Siamo stufi di vivere nel degrado con servizi scadenti e dipendenti che lavorano in condizioni umilianti, con violenze su operatori Atac e Ama. Un clima così ostile nei confronti dei lavoratori non c’era mai stato”, ha detto Di Cola. “Dopo due anni e mezzo che sottoscriviamo accordi con questa amministrazione, ci troviamo di fronte alla liquidazione della società ROMA Metropolitane e la mia domanda è questa: ‘Se non si onora la firma di accordi come ci possono chiedere di fidarci ancora?'”, ha affermato Civica. Il quale ha spiegato che tale mobilitazione è diventata in parte anche “politica” dopo che il primo di ottobre “hanno chiesto l’intervento della forza pubblica al presidio di ROMA Metropolitane”.
Lo sciopero del 25 ottobre a Roma e i servizi assicurati
I tre sindacalisti hanno preso la parola durante una conferenza stampa organizzata dal centrosinistra in Campidoglio in cui anche i rappresentanti politici di Pd, Sinistra x ROMA, deMa e lista civica ROMA Torna ROMA hanno annunciato l’adesione allo sciopero. Per i dipendenti di Ama Spa l’astensione inizierà con il primo turno di venerdì 25 ottobre per concludersi, tenuto conto dell’organizzazione dei servizi aziendali, intorno alle ore 4.30 della mattina di sabato 26 ottobre. In base a quanto prescritto dalla legge 146/90 e dai relativi accordi sottoscritti con le OO.SS., Ama S.p.A. ha attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme, comunità recupero tossicodipendenti, ecc. Assicurata anche la pulizia – compreso lo svuotamento dei cestini di alcune aree di interesse turistico-artistico e museale del Centro Storico.
A causa della mobilitazione, inoltre, potrebbero verificarsi disagi agli sportelli destinati alle pratiche della Tariffa Rifiuti di via Capo d’Africa 23/B, via Mosca 9 e via G. Amenduni snc a Ostia. Sono interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche i servizi cimiteriali che analogamente garantiranno le prestazioni minime essenziali. Ama S.p.A. fa presente che potrebbero verificarsi dei disagi nella regolare erogazione dei servizi normalmente assicurati. L’azienda conta nella collaborazione di tutti i cittadini e li invita a non abbandonare sacchetti dei rifiuti in terra in presenza di eventuali cassonetti non svuotati. La protesta riguarderà bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle. L’astensione dal lavoro, con le stesse modalità, interesserà anche le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl.
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