Opinioni
Lo schiaffo dell’ex ministro all’inviato di Giletti
neXtQuotidiano 20/04/2018
In questo spezzone di video di La7 si vede l’ex ministro di Berlusconi Mario Landolfi che rifila uno schiaffo in faccia al giornalista Danilo Lupo, inviato di Giletti per Non è l’Arena. Lupo stava chiedendo a Landolfi un commento sui vitalizi dei politici, argomento clou della trasmissione di Giletti da quando era in RAI che […]
In questo spezzone di video di La7 si vede l’ex ministro di Berlusconi Mario Landolfi che rifila uno schiaffo in faccia al giornalista Danilo Lupo, inviato di Giletti per Non è l’Arena. Lupo stava chiedendo a Landolfi un commento sui vitalizi dei politici, argomento clou della trasmissione di Giletti da quando era in RAI che evidentemente l’ex ministro non ha gradito. Landolfi ha iniziato ad alzare i toni della conversazione per poi sferrare un potente schiaffo colpendo in pieno volto il giornalista.
Nel 2017 Landolfi, insieme a Italo Bocchino e Mario Valducci, ha presentato un ricorso (respinto) contro la decisione dell’amministrazione della Camera di disporre il differimento dell’assegno, che avrebbero voluto già incassare una volta usciti dal Palazzo ma che – complice la riforma del sistema previdenziale di deputati e senatori entrata in vigore il 1° gennaio 2012 – non arriverà prima del 2019 per Landolfi e Valducci e addirittura non prima del 2027 per Bocchino. Nel 2015 Landolfi ha aderito a Fratelli d’Italia.
EDIT ore 16.51: Landolfi si è scusato: “Ho scritto una lettera a Giletti per scusarmi dell’episodio che nella giornata di ieri mi ha visto protagonista in negativo nei confronti di un giornalista di Non è l’Arena. Chi mi conosce sa che siffatti atteggiamenti non appartengono al mio stile né al mio temperamento. Ho commesso un bruttissimo fallo di reazione e me ne assumo piena responsabilità. Ritengo tuttavia che tale gesto, ancorché esecrabile, possa essere pienamente valutato solo a seguito della visione integrale del filmato. Conoscendo l’onestà intellettuale e professionale del dott. Giletti, non ho alcun dubbio che egli provvederà tempestivamente a fornire in merito la più completa, corretta e obiettiva informazione anche al fine di chiarire il contesto nel quale la vicenda è maturata”.