Cosa succede alle liti fiscali con il condono in arrivo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-20

Quasi mezzo milione di cause pendenti secondo il Sole 24 Ore. Le possibili soluzioni per i contribuenti in lite con il fisco

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Secondo le ultime statistiche delle Finanze sul contenzioso – aggiornate al primo trimestre – ci sono 461.741 cause pendenti tra le commissioni tributarie provinciali (Ctp), regionali (Ctr) e la Cassazione. A cui corrisponde un controvalore stimabile in 75,4 miliardi. La cifra è distribuita in modo uniforme nei tre gradi di giudizio, ma l’equilibrio è solo apparente: di fatto, la Suprema corte raggiunge un terzo del totale con appena un decimo delle cause, perché qui il valore medio della lite è 481mila euro. Mezzo milione in totale di liti fiscali che aspettano la pace fiscale, ovvero il condono del governo Lega-M5S, come racconta oggi Il Sole 24 Ore che ha elaborato i dati. Il piano, spiega il quotidiano di Confindustria, prevede la possibilità di chiudere la causa senza pagare sanzioni e interessi, mentre l’imposta reclamata dal Fisco potrà essere più o meno defalcata a seconda delle situazioni. Secondo il progetto allo studio, se il processo è in secondo grado e il contribuente si è già visto dar ragione dalla Ctp, potrà pagare il 50% dell’imposta contestata. Se è in Cassazione e ha già vinto nei due gradi di giudizio precedenti, lo sconto sarà pari all’80% del tributo.

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Le liti fiscali in Italia (Il Sole 24 Ore, 20 agosto 2018)

Invece, nei casi di vittoria del Fisco o verdetto intermedio (ad esempi, quando la commissione ha ridotto l’imposta contestata), si dovrà arrivare a una conciliazione, fermo restando lo sgravio di sanzioni e interessi. Per avere un’idea, l’anno scorso ogni dieci ricorsi definiti in Ctp, i contribuenti ne hanno vinti tre (il 31,4%) e ne hanno “pareggiato” uno (l’11,8%). Applicando queste percentuali all’arretrato in Ctr, si ha un potenziale di 48mila cause da chiudere con lo sconto del 50% e 18mila da conciliare. In secondo grado il tasso di successo di cittadini e imprese si alza (38,8%), ma bisogna capire quanti possono contare sulla “doppia conforme” per invocare lo sconto extra large.

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