L’intervista di Francesca Pascale al Fatto: “Odio il sovranismo”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-02

Ieri La Stampa aveva scritto che i figli incitavano il padre a liberarsi di lei. Oggi arriva la risposta a Salvini, Meloni e Marina B. E c’è anche spazio per Dudù che, stranamente, odia Capezzone

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Ieri Ugo Magri su La Stampa faceva sapere che i figli di Silvio Berlusconi avevano chiesto al padre di “liberarsi” dell’eterna fidanzata Francesca Pascale.

Ciò che viene rimproverato a Francesca è lo stress cui sottopone Silvio con le scenate di gelosia, unite a un eccesso di presenzialismo sui social. E Berlusconi? Per ora non cede, ma la resistenza pare sempre più fiacca. Ha accettato di partecipare senza Francesca alle nozze della nipote Lucrezia, e addirittura ha lasciato che venisse esclusa dalla sua festa di compleanno. Siamo quasi ai titoli di coda.

Oggi proprio Francesca Pascale rilascia un’intervista a Francesca Fagnani sul Fatto Quotidiano che sembra proprio una sfida: annuncia la costituzione di una sua associazione per difendere i diritti LGBT “anche nel mio interesse” che si chiamerà “I colori della libertà”, e va all’attacco del centrodestra a trazione Salvini-Meloni. Insomma, se deve essere cacciata da casa Berlusconi, probabilmente vuole farlo col botto:

Mi fa paura vedere che l’asse della coalizione si stia spostando verso destra, a discapito dei moderati. Mi preoccupa che nel 2019 ci sia ancora da combattere per affermare i diritti e le libertà di ciascuno, compresa quella di vivere senza pregiudizi il proprio orientamento sessuale.

Perché lei ha a cuore così tanto la causa Lgbt?
Le famiglie arcobaleno, come quelle tradizionali, affrontano tutti i problemi che la vita riserva, ma in più devono sopportare il pregiudizio.

Anche di lei hanno detto che è lesbica: le ha mai pesato?
Non mi sono mai sentita offesa, semmai violata nella privacy. Ho subito sulla mia persona la discriminazione dovuta a un amore non convenzionale con un uomo più grande di 49 anni. Non ho mai usato paletti per definirmi, non ho mai detto né di essere eterosessuale né gay. Nelle amicizie come nell’amore non seguo stereotipi. Dieci anni fa mi sono innamorata di un uomo straordinario, domani chissà. Combattere a favore dei diritti Lgbt va a tutela anche della mia persona: e se domani io scegliessi di vivere in una famiglia arcobaleno? Perché dovrei vivere in uno Stato che mi odia a prescindere?

francesca pascale

Lei ha detto: “Salvini è il male”. Eppure negli appuntamenti elettorali stravince .
Per Salvini non ho particolare simpatia, com’è noto. Sono cresciuta con l’esempio di Silvio Berlusconi, un uomo che non ha mai fatto leva sulla paura, bensì sulla speranza, un uomo che non ha avuto bisogno di individuare un nemico e che soprattutto non se l’è mai presa con i più deboli.

Nel resto dell’intervista la Pascale fa sapere che Dudù malsopporta Daniele Capezzone (“Non ci crederà, ma Dudù e suo figlio abbaiano a tutti i politici: solo a loro. È un po’imbarazzante”) – e che c’entra Capezzone con la politica? – e poi, stuzzicata sull’argomento figli, smentisce quanto scritto da Magri senza nominare nessuno: “I figli non si intrometterebbero mai nella vita del padre, non è nel loro stile. Certo, hanno un atteggiamento vigile e di tutela, ma questo è comprensibile vista l’enorme differenza di età. Ho sempre dovuto fare un gran lavoro per farmi riconoscere per quello che sono: questo è indubbio. Certi aneddoti sono costruiti ad arte da chi fuori dalla famiglia vuole mettere zizzania”.

Leggi anche: Francesca Pascale e i figli di Berlusconi che gli chiedono di chiudere con lei

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