Politica
La lezione di Liliana Segre a quelli che usano la Costituzione per voltare le spalle all’Ucraina
neXtQuotidiano 24/03/2022
La senatrice a vita Liliana Segre a un convegno dell’Anpi loda la resistenza ucraina e cita l’articolo 52 della Costituzione italiana che parla di “difesa della Patria” come “sacro dovere del cittadino”
“La resistenza del popolo invaso rappresenta l’esercizio di quel diritto fondamentale di difendere la propria patria che l’articolo 52 della Costituzione prescrive addirittura come sacro dovere. Dunque non è concepibile nessuna equidistanza. Se vogliamo essere fedeli ai nostri valori, dobbiamo sostenere il popolo ucraino che lotta per non soccombere all’invasione e per non perdere la propria libertà”: la senatrice a vita Liliana Segre, in un videomessaggio trasmesso durante il 17esimo Congresso dell’Anpi a Riccione, parla della guerra in Ucraina e del ruolo dell’Italia all’interno del conflitto, lasciando trasparire la sua opinione favorevole all’invio di aiuti – anche militari – a Kyiv.
“No equidistanza, sostenere popolo che lotta per la libertà”
Liliana Segre spiega magistralmente con chi stare oggi, senza però demonizzare un intero popolo,i russi… pic.twitter.com/ptDpXq5Fi0— Massimo (@Misurelli77) March 24, 2022
Liliana Segre sulla guerra in Ucraina: “L’Italia non sia equidistante, lo dice la Costituzione”
“Anche rispetto a questa mostruosità della guerra – ha aggiunto – la nostra Costituzione ci offre una guida sicura, se riusciamo a declinare in chiave universale i suoi precetti. Infatti, l’aggressione immotivata e ingiustificabile contro la sovranità dell’Ucraina rappresenta proprio l’esempio evidente del tipo di guerra che, più di ogni altro, l’articolo 11 della Costituzione ci insegna a ‘ripudiare’: la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”. “La guerra assurda e sanguinosa che è tornata a sconvolgere il cuore della nostra Europa – ha concluso – provoca in me un orrore che non è facile descrivere. Quelle bombe sulle case, quelle famiglie in fuga. Quanti ricordi di un terribile passato che non avrei mai immaginato di rivedere così vicino”. Lo scorso 4 marzo, in un convegno a Palazzo Marino a Milano, in occasione del convegno internazionale “Mai più genocidi, il comandamento morale dei Giusti”, Segre aveva detto della guerra: “Sentire di case distrutte, persone che piangono, muoiono – ha aggiunto la senatrice a vita Segre – mi ha fatto pensare ai cavalieri dell’apocalisse. Cosa ci manca ancora? La pandemia l‘abbiamo avuta, la guerra, l’odio, la morte, la fame”.