Lijian Zhao e la storia dell’Esercito USA che ha “importato” il Coronavirus a Wuhan

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2020-03-13

Ieri il portavoce del ministero dell’Informazione della Repubblica Popolare Cinese ha puntato il dito contro gli Stati Uniti dicendo che il coronavirus è stato portato a Wuhan dai soldati americani. Peccato che per farlo abbia citato un noto sito complottista che sostiene che i vaccini causino l’autismo, che le scie chimiche siano un’arma di distruzione di massa, che il governo USA possieda un’arma meteorologica devastante e che l’11 settembre non sia avvenuto come ce lo hanno raccontato. Come si dice cappellino di stagnola in cinese?

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Lijian Zhao è il portavoce e vicedirettore del dipartimento dell’informazione del ministero degli esteri cinese. Non è una persona qualunque ma uno dei portavoce del Governo di Pechino. Ieri su Twitter Zhao ha scritto che il coronavirus Covid-19 è nato negli Stati Uniti e non in Cina. Zhao ha aggiunto il link ad  un articolo scritto da Larry Romanoffpubblicato sul sito Globalserearch.ca con il titolo: “COVID-19: Further Evidence that the Virus Originated in the US“.

Se il governo cinese cita un sito di bufale

Ora, vale la pena notare una cosa: non si tratta di uno studio scientifico ma di un articolo pubblicato su un sito fondato da Michel Chossudovsky, docente di economia all’Università di Ottawa e noto teorico del complotto di origine canadese. Il sito stesso è una centrale di diffusione di teorie del complotto ad esempio le famose teorie alternative sui fatti dell’11 settembre 2001 e gli attacchi alle Torri Gemelle. Globarsearch.ca – che è emanazione del Centre for Research on Globalization – ha pubblicato anche articoli sui vaccini, ad esempio questo dove spiega che i vaccini uccidono più persone che il morbillo oppure questo sui pericoli degli “adiuvanti” contenuti nei vaccini. Non mancano naturalmente gli articoli che spiegano che i vaccini causano autismo e di come il Governo e Big Pharma ci stiano tenendo tutto nascosto. Tutta roba che sappiamo essere balle.

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Non vi basta? Allora ecco qui una serie di articoli sulla famigerata HAARP definita da Globalresearch.ca “l’arma definitiva di distruzione di massa” usata dai militari per operazioni di modifica del clima mondiale note come geoingegneria.

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Non mancano nemmeno gli articoli in cui si spiega il ruolo delle scie chimiche come arma di distruzione di massa. Come quello in cui le scie chimiche (una nota bufala planetaria) vengono definite “il nuovo progetto Manhattan” (quello che portò alla costruzione della prima bomba atomica) oppure si parla delle scie chimiche come “una catastrofe planetaria creata dalla geoingegneria” e si punta il dito contro i governi che nascondo tutto definendole banali scie di condensa.

Secondo il sito citato da Lijian Zhao il Coronavirus è una falsa pandemia

Insomma il sito citato dal portavoce del Ministero degli Esteri cinesi nel suo tweet in cui lancia precise e circostanziate accuse al governo USA di aver importato il coronavirus a Wuhan è uno di quelli che vanno letti indossando un bel cappellino di stagnola (e una mascherina). Lo stesso autore non è un epidemiologo, un virologo o un medico. Da quanto si evince  Larry Romanoff  è un manager d’affari in pensione già proprietario di imprese di import-export che attualmente vive a Shangai (ed è autore di articoli revisionisti sulla storia dell’occupazione cinese del Tibet). Ciononostante l’articolo (per la verità sono due, qui il secondo) nel quale Romanoff accusa gli USA di aver portato Covid-19 in Cina ha fatto il giro del mondo.

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Non è certo il primo articolo di Globalresearch.ca sul coronavirus. Ad esempio il giorno 8 marzo Chossudovsky scriveva che il rischio di essere contagiati dal coronavirus “è virtualmente pari a zero” e che la decisione dell’OMS di lanciare l’allarme pandemia da Covid-19 non aveva alcun senso. Il che non solo contraddice i dati epidemiologici in possesso della comunità scientifica ma addirittura quelli diffusi dal governo cinese. Anzi, si dice proprio che l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva lanciato una falsa emergenza sanitaria globale visto che non c’erano stati morti fuori dalla Cina (l’articolo è del 30 gennaio) e che tutto era frutto della macchina della propaganda occidentale e dell’OMS. Ora non si capisce una cosa: se quella del coronavirus è una falsa epidemia, come mai il governo cinese ha messo in quarantena milioni di persone nell’Hubei e come mai ha costruito 14 ospedali da campo per curare i pazienti infetti?

Come il governo cinese usa le fake news per fare propaganda

Ma veniamo all’articolo condiviso da Lijian Zhao in cui vengono accusati gli Stati Uniti di aver diffuso il virus in Cina. Le investigazioni preliminari contenute nel rapporto dell’OMS indicano il mercato del pesce di Huanan come il luogo dove il coronavirus avrebbe compiuto il salto di specie dai pipistrelli all’uomo. Dal punto di vista scientifico devono essere ancora identificati gli ospiti intermedi del virus. Uno studio cinese pubblicato su Lancet suggerisce invece che il mercato di Huanan (chiuso dalle autorità cinesi il 1 gennaio) non sia il punto iniziale dell’epidemia ma che il virus stesse già circolando tra la popolazione da novembre senza che nessuno se ne fosse accorto. Gli scienziati non sanno al momento da dove ha preso origine il contagio, però sospettano che la Cina abbia nascosto qualcosa soprattutto nelle cruciali fasi iniziali.

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Ed è per questo che Zhao ha pubblicato una serie di tweet per ribadire l’assoluta trasparenza del governo cinese e puntare il dito contro gli Stati Uniti. Secondo la ricostruzione giornalistica di Globalresearch.ca infatti a portare Covid-19 in Cina sono stati i 280 atleti americani che hanno partecipato ai  Military World Games che si sono tenuti a Wuhan nell’ottobre del 2019. Nell’articolo si sostiene che il genoma di Covid-19 isolato in Europa non è parente di quello cinese, ma questa è falso. Sappiamo infatti che il primo caso europeo (in Germania) di trasmissione diretta del coronavirus è frutto del contagio da parte di una collega di lavoro (cinese, di Shangai) di un dipendente di un’azienda di Monaco di Baviera. Si sostiene inoltre che il virus sia in qualche modo “scappato” da un laboratorio militare a Fort Detrick che sarebbe stato “chiuso” (ma in realtà è ancora operativo) e non si spiega come mai negli USA non stiamo assistendo a quello che abbiamo visto accadere a Wuhan in termini di diffusione del contagio. Il bello è che lo stesso sito citato da Zhao scriveva a proposito della “finta timeline” (quella che non ci dicono) che i «Chinese media intimates (without corroborating evidence) that the coronavirus could have been brought to China “from a foreign source” during the CISM Military World Games». Tradotto: i media cinesi sostengono senza alcuna prova che il Coronavirus era stato portato in Cina durante i Military World Games. In pratica la fonte stessa della notizia sono i media cinesi, gran parte dei quali controllati dal Partito Comunista Cinese. E oggi Zhao prova a dare lo spin a questa notizia come se fosse una scoperta di un sito occidentale. Ma non siamo di fronte a una notizia scientifica quanto ad una battaglia di fake news e propaganda. La Cina, così come già Trump, utilizza i famigerati alternative facts per ripulire la propria immagine pubblica.

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