Opinioni

Libero propone di sparare a Renzi

neXtQuotidiano 08/11/2017

Libero in apertura stamattina propone un metodo forse un po’ drastico per “stendere” (ovvero liberarsi di) Renzi: “Bisogna sparargli”, titola il quotidiano. Il titolo accompagna un articolo di Vittorio Feltri in cui, come d’abitudine per il quotidiano, il direttore editoriale non dice mai che bisogna sparare a Renzi, ma spiega che essendo stato eletto con […]

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Libero in apertura stamattina propone un metodo forse un po’ drastico per “stendere” (ovvero liberarsi di) Renzi: “Bisogna sparargli”, titola il quotidiano. Il titolo accompagna un articolo di Vittorio Feltri in cui, come d’abitudine per il quotidiano, il direttore editoriale non dice mai che bisogna sparare a Renzi, ma spiega che essendo stato eletto con le primarie “non sarà comunque agevole buttarlo fuori dalla segreteria del PD”.

Il problema è che Matteo ha vinto le primarie dopo aver perso il referendum, il che significa che il partito lo ha in ogni caso scelto quale capo da qui alle prossime consultazioni interne. Scacciarlo vorrebbe dire rinnegare le metodologie democratiche di cui i progressisti si sono vantati dal momento del varo delle medesime. Cosicché sono condannati a tener buone le primarie in questione e a rispettare il loro vincitore col 40 per cento dei consensi.

libero sparare renzi

Il Pd frantumato, scosso dalle divisioni intestine, non trionferà di certo nelle urne. Ma il segretario sarà inamovibile per lungo tempo. Stupidi i suoi rivali che insistono a ignorarlo. Egli è al momento in una botte di ferro inespugnabile. Il fatto che il Pd si sia decomposto a causa dell’ala sinistra non può essere attribuito a Matteo bensì a chi, pur di mandarlo a casa, non ha esitato a demolire la compattezza del gruppo. Ora qualcuno cerca di ricompattare la base e il vertice, però mi sembra una operazione velleitaria, quantomeno tardiva.

Niente di nuovo sul fronte occidentale, insomma. Immediata la reazione del Pd con un tweet del capogruppo dem alla Camera Ettore Rosato: “Ormai si è perso il senso delle parole. Il titolo di oggi di @Libero_official è incitazione alla violenza che non ha precedenti #vergogna”.
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“Ho scelto una metafora di uso comune: attribuire al mio titolo il valore di una minaccia significa essere analfabeti”. Vittorio Feltri replica così alle polemiche sollevate oggi dal titolo di ‘Libero’, ‘Per stendere Renzi bisogna sparagli’. “E poi – aggiunge all’ANSA – in un articolo non c’è solo il titolo: chi vuole capire meglio, legga il testo. E basta leggere il titolo per intero e i primi tre capoversi del pezzo per capire che Renzi è vittima del fuoco amico. Anche nel calcio, per esempio, si usa dire di frequente che per stendere un attaccante bisogna sparargli”, insiste Feltri. “Non mi aspettavo un’ondata di stupidità così clamorosa. Piuttosto temevo di scontentare i nostri lettori anti-renziani”. All’ondata di indignazione “replicherà a breve online il direttore Pietro Senaldi”, annuncia Feltri, che si riserva di rispondere sul numero di domani di Libero: “Con una polemica del genere – conclude – una presa di posizione dobbiamo per forza stamparla”.

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