Fatti
Le parole di Khaby Lame sullo ius soli spiegate bene (anche a Salvini e ai giornali di destra)
neXtQuotidiano 18/08/2021
La star di Instagram e TokTok ha parlato a Sette (de Il Corriere della Sera) della sua cittadinanza. Ovviamente le sue parole sono state tagliate e incollate a piacimento dei sovranisti, ma il suo discorso è molto più ampio (e sì, gli interessa il tema della cittadinanza italiana)
O per pigrizia o per deliberato dolo. Sta di fatto che la stampa italiana di destra ha completamente mistificato le parole di Khaby Lame sullo Ius soli e sulla cittadinanza italiana. La star di TikTok e Instagram ha rilasciato un’intervista pubblicata qualche giorno fa su Sette, l’inserto settimanale de Il Corriere della Sera. Tra i tanti temi affrontati c’è stato anche quello di strettissima attualità. Un argomento su cui destra e sinistra si scontrano da anni. Secondo Il Tempo, Libero quotidiano e Il Giornale, l’influencer si sarebbe limitato a dire questo, rispedendo qualsiasi discorso sul tema al mittente (ovvero alla Sinistra).
Khaby Lame, cosa ha detto veramente su cittadinanza e ius soli
Ma siamo davvero convinti che a Khaby Lame non interesse nulla. Partendo da una card social condivisa da Il Corriere della Sera (che ha dato un bell’assist alle narrazioni sbagliate) sembrerebbe proprio così.
Parole che hanno fatto sprizzare gioia da tutti i pori di Matteo Salvini che non ha potuto che condividere la narrazione fatta da Libero quotidiano di tutta questa vicenda. Immancabile, dunque, il suo post social.
Forza Khaby! Agli insulti della sinistra, rispondiamo con un sorriso. pic.twitter.com/z23K8LZ4kS
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 18, 2021
Ma, come accadde già qualche giorno fa con la decontestualizzazione delle parole del campione olimpico (nei 100 metri piani e con la staffetta 4X100 italiana) Marcell Jacobs, sempre sullo stesso argomento. Per farlo non ci resta altro che riprendere la dichiarazione integrale (domande e risposte) nell’intervista pubblicata su Sette.
La questione della cittadinanza lo fa arrabbiare?
«No, perché io sono italiano, mi ci sono sempre sentito. Non lo dico solo io. Leggo: “Khaby, l’italiano più seguito al mondo”. Allora mi dico: vedi, sono italiano, non mi serve un foglio di carta per saperlo».Però non avere la cittadinanza toglie diritti.
«Sì, per esempio non posso andare facilmente negli Stati Uniti e ci vorrei andare tanto. Ma solo ora che sono diventato famoso pensano alla mia cittadinanza, prima non importava a nessuno».Si sentiva un cittadino di serie B?
«No, mai. Non sono un politico, non voglio fare politica. Però molti ragazzi mi scrivono sui social e so che questa questione della cittadinanza a loro pesa più che a me. Quindi, se la mia storia può aiutare gli altri, ne sarei felice. Io sono fortunato».
Sicuri che della cittadinanza non gli interessi nulla?
Insomma, nulla di quanto sintetizzato nei titoli dei quotidiani di destra. Lui dice di non essere arrabbiato perché le persone lo considerano italiano (come si evince dalla prima risposta). Spiega che non avere la cittadinanza gli stia creando dei problemi (seconda risposta). Contesta, però, l’attenzione mediatica sul tema collegata al suo nome solo dopo che lui è diventato famoso. Infine sottolinea come molte persone gli abbiano scritto parlando dello ius soli e lui dice di essere solo contento se la sua storia possa aiutare gli altri. E, visto lo status che è riuscito a costruirsi sui social nell’ultimo anno, lui a differenza degli altri si sente fortunato. Messaggi chiari, scritti e confermati. Al di là delle speculazioni dei giornali sovranisti (e, ovviamente, di Salvini).
(foto: da Instagram)