“Le opposizioni fanno opposizione solo al PD”, la lettera di Enrico Letta su Terzo Polo e M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-11-10

Il segretario uscente del Partito Democratico racconta la visione distopica dei partiti che invece di fare opposizione al governo si concentrano solo contro i dem

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Leggendo i post social o le interviste dei rappresentanti di Terzo Polo e MoVimento 5 Stelle, sembra che il Partito Democratico sia stato il vincitore delle ultime elezioni Politiche. Perché – senza soluzioni di continuità – Carlo Calenda, Matteo Renzi e Giuseppe Conte (ma anche figure non di leadership di queste forze politiche) passano la maggior parte del tempo, tra interviste e post social, ad attaccare il PD piuttosto che concentrare le forze e l’attenzione su quei partiti che lo scorso 25 settembre sono usciti vincitori dalle urne e che hanno preso in mano le redini del Paese. Una situazione paradossale denunciata da Enrico Letta in una lettera a Il Corriere della Sera, quella delle opposizioni che invece di fare opposizione al governo fanno opposizione a un partito d’opposizione.

Enrico Letta accusa le opposizioni di fare opposizione solo al PD

E l’incipit della lettera di Enrico Letta a Il Corriere della Sera sembra essere la perfetta situazione dello status quo politico-parlamentare:

“Per M5S e Terzo polo la nuova legislatura è iniziata come era finita la precedente. Tutti contro il Pd: Calenda, Conte e Renzi sono ancora in campagna elettorale. Stessi i toni, simili le forzature dialettiche, a dimostrazione che, quando si tratta di piccoli interessi di parte, alla fine possono emergere paradossali affinità elettive anche tra chi ha passato anni a farsi reciprocamente la guerra e a porre a noi estenuanti veti incrociati. Nel mentre la destra ha vinto le elezioni e Giorgia Meloni governa l’Italia. Eppure, tutti e tre ritengono che fare opposizione al Pd sia più redditizio che fare opposizione al governo più a destra della storia della Repubblica”.

E gli attacchi, fin dai tempi della campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre, si sono moltiplicati. E tra i maggiori picconatori c’è Carlo Calenda che ha sempre avuto modo di dire la sua sulle scelte e sulle strategie del Partito Democratico, direttamente dalla sua poltrona di front-runner del Terzo Polo. E proprio il leader di Azione ga voluto commentare così la lettera di Enrico Letta.

Ma oltre a Calenda, anche Giuseppe Conte e Matteo Renzi non hanno mai fatto mancare la loro opposizione all’altro partito di opposizione. Questione di posizionamento. Anche perché l’emorragia di consensi in casa dem (certificata anche dagli ultimi sondaggi) mette in mostra tutte quelle lacerazioni in cui Terzo Polo e M5S hanno provato, stanno provando e proveranno a inserirsi. Il tutto per accalappiare consensi da parte di chi è rimasto deluso dall’involuzione del Partito Democratico.

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