La straordinaria risposta di Taylor Fritz a chi gli ha detto “Nadal poteva lasciarti vincere”

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2022-07-08

Il tennista americano è uscito ai quarti di finale di Wimbledon contro lo spagnolo che poi si è ritirato per un infortunio agli addominali

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Al termine delle 4 ore e 20 minuti del match perso contro Rafael Nadal, Taylor Fritz era a pezzi. Stanco fisicamente per la lunga battaglia sul manto erboso di Wimbledon, devastato emotivamente per non esser riuscito a ottenere quella semifinale che tanto ambiva. Aveva perso al tie-break, nonostante il suo avversario fosse infortunato. Quell’avversario che oggi si è ritirato ancor prima di scendere in campo contro Kyrgios, per via di una dolorosa lesione ai muscoli addominali. Ma oggi il tennista americano ha dato una lezione di stile a chi sostiene che Nadal – vista l’entità dell’infortunio – si sarebbe potuto ritirare prima e lasciare a lui lo spazio per la semifinale.

Taylor Fritz e la risposta perfetta dopo l’infortunio di Nadal

Sui social, nel suo post di saluto all’edizione 2022 di Wimbledon, Taylor Fritz ha deciso di rispondere a un utente che aveva scritto: “Nadal è fuori. Avrebbe dovuto lasciarti andare avanti”. Uno dei tanti commenti di questo tipo, perché mentre in tanti stavano lanciando – sempre sui social – il complotto (smentito dai fatti) dei finti infortuni del campione spagnolo, a cui il 24enne di San Diego ha voluto replicare in modo ineccepibile:

“No, non sto cercando elemosine, se non sono stato capace di batterlo, allora non merito di essere in semifinale… è semplice”.

La consapevolezza del numero 14 del ranking ATP è la risposta perfetta a chi, spesso e volentieri, prende posizioni solo per “ideologie” o bandiere. Perché lo stesso Fritz è consapevole dell’occasione persa a Wimbledon e del non esser stato in grado di sconfiggere un rivale ferito. E lo stesso americano, al termine del match, aveva messo a tacere le prime voci social circolate sui presunti “finti infortuni” del tennista spagnolo: “Non credo che Nadal si sia inventato un infortunio, la velocità del suo servizio è scesa di 10-15 miglia orarie e non lo avrebbe fatto senza motivo. Sono sicuro che ha giocato con molto dolore”. Un dolore che era reale, visto il ritiro.

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