Opinioni
La storia del dossier su Khalid Chaouki sul sito del ministero della Difesa
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-11-22
Qualche giorno fa su Voxnews, sito bufalaro e razzista gestito da Giovanni Tognoli, ha raccontato la storia di un dossier dedicato a Khalid Chaouki, deputato del Partito Democratico, presente sul sito del ministero della Difesa. Incredibilmente, la storia è vera. Il dossier era in effetti presente sul sito e citava Chaouki. Ma bisogna usare il […]
Qualche giorno fa su Voxnews, sito bufalaro e razzista gestito da Giovanni Tognoli, ha raccontato la storia di un dossier dedicato a Khalid Chaouki, deputato del Partito Democratico, presente sul sito del ministero della Difesa. Incredibilmente, la storia è vera. Il dossier era in effetti presente sul sito e citava Chaouki.
Ma bisogna usare il vero al passato perché il dossier in pdf è stato nel frattempo rimosso dal sito del ministero. Il dossier veniva prensentato nell’«astratto» (e non nell’abstract…) così:
Lo scopo di questo dossier è quello di creare un indice di radicalizzazione della comunità musulmana in Italia. Arricchito da ampie analisi demografiche e strutturali/organizzative della comunità musulmana in Italia, la parte principale del progetto si concentra su elementi che mettono in evidenza un potenziale processo di radicalizzazione. Facendo esclusivamente uso di fonti pubbliche, il rapporto espone una lista di quelle organizzazioni islamiche ritenute radicali, nonché un elenco dei leader pubblici e religiosi che, in maniera diretta o indiretta, sposano idee estremiste e sostengono il terrorismo. Non a caso, la predicazione di visioni più estremiste dell’Islam, il numero di attentati o tentativi di attacco di matrice islamica, gli arresti, condanne, espulsioni e le aggressioni a sfondo religioso mostrano la vera entità della questione. Infatti, la tesi sostenuta da questa ricerca è che la radicalizzazione delle comunità musulmane rappresenta una potenziale seria minaccia per la pace e la sicurezza in Italia e in Occidente e le implicazioni di tale fenomeno non dovrebbero essere minimizzate.
Le particolarità del testo erano tante. Una è che aveva questo indice…
MICHELE GROPPI 2011, ICT, HERZLIYA, ISRAEL
PROFESSORI: BOAZ GANOR STEVIE WEINBERG
…Ma i fatti che raccontava risalivano fino al 2014 (veniva presentato come ancora vivente Adel Smith, nel frattempo morto ad agosto 2014). La seconda è che, essendo costruito su fonti aperte, come fonte per la storia di Chaouki citava Imolaoggi, ovvero… un altro sito bufalaro e razzista come Voxnews. E questo contribuisce a definire, più che quello che c’è scritto, la mentalità di chi lo ha scritto. Più in generale, la presenza di questo tipo di dossier più che essere diffamatoria nei confronti di Chaouki spiega perché la situazione in Italia è disperata, ma non seria.