La storia dei mille euro in più per la giunta leghista del Piemonte

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-02-09

Il capogruppo della Lega in Piemonte Alberto Preioni ha presentato un progetto di legge che avrà l’effetto di alzare di mille euro al mese lo stipendio degli assessori della giunta leghista guidata da Alberto Cirio. Con la nuova norma il rimborso tornerebbe integrale e l’auto blu a disposizione. E quindi sarà di mille euro al mese l’aumento che gli assessori si ritroveranno in busta paga una volta che sarà approvata la “riforma degli autisti”

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Ieri abbiamo raccontato che il capogruppo della Lega in Piemonte Alberto Preioni ha presentato un progetto di legge che avrà l’effetto di alzare di mille euro al mese lo stipendio degli assessori della giunta leghista guidata da Alberto Cirio. Oggi Repubblica Torino dettaglia meglio i termini della proposta al grido di “Sacrosanto, ce lo meritiamo”.

Mille euro in più per la giunta leghista del Piemonte

La proposta prevede di far tornare in busta i mille euro decurtati a chi utilizza auto e autista: attualmente 3500 euro è la quota di rimborsi spese che presidente e assessori possono chiedere se scelgono di usare la propria auto. Dal 2012 in poi per chi utilizza la vettura di servizio (con autista) questa voce si riduce e cala fino a toccare i 1.200 e i 1.700 euro. All’epoca, sull’onda di Rimborsopoli, si decise che chi, nella giunta e nell’ufficio di presidenza del Consiglio, utilizzava l’auto blu con relativo autista, avrebbe avuto una decurtazione nello stipendio di un terzo sulla parte relativa al rimborso spese.

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Con la nuova norma il rimborso tornerebbe integrale e l’auto blu a disposizione. E quindi sarà di mille euro al mese l’aumento che gli assessori si ritroveranno in busta paga una volta che sarà approvata la “riforma degli autisti” proposta dal capogruppo della Lega Preioni.

«Una legge sacrosanta». Da Luigi Icardi della sanità che registra 15 mila chilometri al mese per andare su e giù in tutto il Piemonte partendo da Santo Stefano Belbo, a Marco Gabusi da Canelli, assessore ai trasporti che di chilometri ne dichiara 8 mila al mese, 1400 circa a settimana. Per arrivare a Matteo Marnati da Novara, responsabile dell’Ambiente che mostra il suo cedolino di 6.200 euro, cifra assai inferiore a quella di un consigliere presidente di una commissione.

E non che siano meno irritati per le critiche due assessori come Andrea Tronzano al bilancio e Fabrizio Ricca che all’auto e all’autista hanno rinunciato, principalmente perché sono di Torino. Tronzano va oltre e contrattacca: «Vorrei ricordare che era stato un blitz del Pd di Palazzo Lascaris contro la giunta Chiamparino nella scorsa legislatura. Ritengo inaccettabile che un assessore in servizio per le istituzioni debba pagarsi l’autista, peraltro già stipendiato dalla Regione. Io utilizzo la mia auto e guadagno 7.500 euro, ma sono di Torino».

Gli assessori del Piemonte e l’aumento della paga

Bisognerebbe anche segnalare che è di 9033 euro lordi lo stipendio lordo ricevuto dal governatore Cirio a gennaio. I suoi vice hanno preso 8.583 euro lordi. Le paghe dei consiglieri regionali, invece, in alcuni casi sono più alti: chi presiede commissioni arriva a 9.250 euro, i capogruppo a 9.500. Con la legge di Preioni presidente e assessore guadagneranno circa mille euro in più rispetto a ora, “riequilibrando” il divario con gli eletti a Palazzo Lascaris.

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Come funziona la legge del Piemonte che aumenta la paga agli assessori (Repubblica Torino, 9 febbraio 2020)

Insomma, si tratta di un modo di pareggiare i conti. Peccato che sia al rialzo e non al ribasso. Coincidenze?

Leggi anche: La giunta leghista in Piemonte si alza lo stipendio

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