La ricchezza delle famiglie italiane

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-10

Più ricchi di tedeschi, francesi e canadesi. Ma chi conta su un maggiore (e non decrescente) reddito da lavoro ha un ricchezza netta cumulata, in rapporto a quel reddito, più bassa

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La ricchezza delle famiglie italiane torna a crescere nel 2017: 98 miliardi in più in termini fair value; +1%, per un importo totale di 9.743 miliardi, otto volte il reddito. Il Sole 24 Ore oggi illustra i dati di Banca d’Italia e Istat, i quali ufficializzano che la ricchezza delle famiglie italiane è di poco superiore a quella delle famiglie tedesche, francesi, inglesi e canadesi.

Nonostante la perdita di valore registrata – tra il 2005 e il 2011 il peso delle abitazioni sul totale delle attività è salito dal 47% al 54% per poi ridursi negli anni successivi sino al 49% del 2017 – gli immobili continuano a essere la principale forma d’investimento delle famiglie e valgono 5.246 miliardi; la metà della loro ricchezza lorda.

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La ricchezza delle famiglie italiane (Il Sole 24 Ore, 10 maggio 2019)

Il totale delle passività è stato pari a 926 miliardi (13 in più sul 2016; +1,4%) un valore che ci riporta sui livelli del 2011 ma che resta inferiore, in rapporto al reddito, a quello dei principali paesi Ue. Le attività finanziarie hanno raggiunto invece i 4.374 miliardi di euro, in crescita rispetto all’anno precedente ma con un’incidenza inferiore a quella registrata in giro per l’Europa: i portafogli hanno beneficiato dei migliori corsi azionari (+2,6%) che hanno compensato il calo del valore delle abitazioni (-0,7%).

Ma, a proposito dei confronti con gli altri Stati, il quotidiano avverte che si tratta di dati da leggere con attenzione: chi conta su un maggiore (e non decrescente) reddito da lavoro ha un ricchezza netta cumulata, in rapporto a quel reddito, più bassa.

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