La proroga per tasse e cartelle nel DL Agosto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-02

Sempre fino al 31 dicembre per i datori che assumono lavoratori a tempo indeterminato, scatta l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un massimo di sei mesi (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail), a condizione però che le assunzioni comportino un incremento occupazionale netto.

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Ci sarà anche la proroga per tasse e cartelle esattoriali nel DL Agosto. Il Sole 24 Ore spiega che il rinvio peserà per 4 miliardi e ci sarà una nuova scadenza per i versamenti di tasse e contributi sospesi nella fase di emergenza, con rate più lunghe (spalmate su 2021 e ’22) per pagare almeno la metà del dovuto. Saranno anche ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione delle cartelle attualmente fissati al 31 agosto.

Il pacchetto di misure sul lavoro rappresenta il principale capitolo di spesa (vale circa 10 miliardi) del Dl Agosto, la manovra estiva da 25 miliardi finanziata con lo scostamento di bilancio, che ha ormai preso forma. Il decreto sarà portato in pre consiglio martedì mattina, per andare al consiglio dei ministri forse martedì stesso o comunque entro giovedì, secondo i piani del premier Giuseppe Conte. Prima del varo, nella giornata di martedì potrebbe tenersi un incontro in video collegamento tra governo, sindacati e imprese.

Gli altri principali capitoli di spesa sono rappresentati dai trasferimenti a enti locali e regioni (5,2 miliardi); dal fisco (4 miliardi) con il rinvio delle scadenze fiscali tributarie e contributive, la possibilità di proseguire con le rateizzazioni; gli incentivi al turismo (1-1,5 miliardi); le risorse per la scuola (1,3 miliardi tra assunzioni e nuovi arredi per assicurare il distanziamento nelle aule). Circa 700 milioni, inoltre, serviranno a finanziare il piano del ministro Roberto Speranza per abbattere le liste di attesa nella sanità.

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Il DL Agosto in pillole (Il Sole 24 Ore, 2 agosto 2020)

Sempre fino al 31 dicembre per i datori che assumono lavoratori a tempo indeterminato, scatta l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un massimo di sei mesi (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail), a condizione però che le assunzioni comportino un incremento occupazionale netto.

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