La manifestazione degli antivax a Venezia

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-09-18

Un migliaio di presenti. Oltre Dario Miedico c’era anche Paolo Rossaro, il medico radiato dall’albo dopo essere stato condannato per omicidio colposo in relazione alla morte di un malato di tumore che aveva “curato” con vitamine e integratori. Intanto nelle Marche, dove dopo Pesaro il movimento si sentiva forte, i genitori di solo 100 bambini su settantamila mandano diffide

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La manifestazione dei no-vax rivoluzionari, quelli del Popolo Unico amici del Generale Pappalardo, non è stata proprio un successo, anzi. In compenso è andata meglio alla manifestazione del popolo veneto dei no-vax chiamato a raccolta da Corvelva e da un’altra decina di associazioni per la libertà vaccinale. Tutti i genitori arrivati a Venezia al grido di libertà per rivendicare il diritto a violare una legge dello Stato che impone le vaccinazioni obbligatorie per i bambini nella fascia d’età tra 0 e 6 anni.

Genitori veneti, italiani ed europei uniti contro l’obbligo vaccinale

Stando alle cronache almeno duemila persone si sono date appuntamento nel piazzale della Stazione S. Lucia a Venezia per assistere al comizio dei leader della protesta e delle mamme che si oppongono all’obbligo vaccinale. Secondo gli organizzatori erano presenti 7000 persone, secondo la Questura 1500 e secondo Gabriella Mereu addirittura 10000.
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In contemporanea si sono tenute altre due manifestazioni: una a Berlino e una ad Aosta. Tutte e tre gli eventi hanno avuto – stando a quanto si legge sul volantino – nientemeno che il patrocinio della “Corte di Giustizia e dei Diritti dell’Uomo di Ginevra” delle cui sentenze curiosamente non si trova traccia e il cui commissario italiano – presente alla manifestazione – risulta essere laureato in architettura. Da non confondersi con la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che è un vero tribunale internazionale.
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Tra loro anche alcuni medici radiati dall’albo, ormai un must have per manifestazioni di questo tipo dove i medici radiati vengono considerati al pari. Personaggi come Dario Miedico e Paolo Rossaro, il medico condannato per omicidio colposo per aver tentato di curare con vitamina C e integratori un linfoma di Hodgkin. A Rossaro si era rivolto il padre di Eleonora Bottarola ragazza morta di leucemia in Veneto. Dal palco allestito su un barcone nel Canal Grande Rossaro ha invitato i genitori alla disobbedienza civile.

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Dario Miedico e Paolo Rossaro ad una manifestazione contro l’obbligo vaccinale

A Venezia (ma anche ad Aosta e Berlino..) il popolo arancione ha voluto dare l’ennesima dimostrazione di forza per far sapere ai politici e agli scienziati al soldo delle lobby farmaceutiche che sono in molti e che la loro lotta continua.

L’onda arancione ha perso il suo slancio

Sarà, ma a quasi una settimana dall’inizio dell’anno scolastico sono pochissimi i genitori che hanno voluto fare opposizione attiva contro la legge 119/2017. Le minacce di chiamare i Carabinieri e di rifiutarsi di consegnare l’autocertificazione (come raccomandato dalle associazioni no-vax) sono sostanzialmente caduti nel vuoto. I casi di bambini lasciati fuori dalle scuole dell’infanzia fanno notizia sì, ma sono pochi anche quelli. E nelle Marche – culla del movimento no-vax dopo la manifestazione di Pesaro – i dati dimostrano che gli obiettori duri e puri sono poco circa un centinaio (su oltre settantamila bambini che nelle Marche rientrano nelle disposizioni di legge).
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Il problema del movimento è che ai proclami bellicosi fatti su Internet e alle manifestazioni colorate del mondo reale non fa (fortunatamente) seguito una reale obiezione contro l’obbligo. L’impressione è che molti genitori abbiano ormai abbandonato il movimento e abbiano deciso di andare per conto proprio. Anche perché contrariamente a quanto accade di solito per il popolo free-vax l’unione non fa la forza. I genitori infatti non sono adeguatamente sostenuti dalle associazioni che li mandano allo sbaraglio con bizzarre autocertificazioni atipiche che non servono a nulla. Ma soprattutto ai no-vax conviene “per loro natura” di essere una percentuale molto ridotta della popolazione. Solo così infatti potranno far correre i rischi che tanto temono ai figli degli altri per godere da scrocconi dei benefici dell’effetto gregge.

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