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La Lega denuncia un’aggressione al suo gazebo a Ferrara

neXtQuotidiano 25/12/2019

“Aggressione questa mattina al gazebo della Lega in Corso Martiri della Libertà, a Ferrara. Un gruppo di attivisti ha minacciato e insultato – al grido di ‘razzisti di m…’ – militanti, volontari e cittadini, che firmavano per le candidature. A un signore, intento a bere un caffè, un attivista ha rovesciato la tazzina addosso e lo ha poi schernito dicendogli: ‘Pagami un caffè’. Sono stati anche fatti esplodere petardi”

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Qualche momento di tensione c’è stato stamattina, in centro a Ferrara, per una contestazione a un banchetto della Lega, organizzato in vista delle prossime elezioni regionali. Secondo quanto riferito da attivisti della Lega, un gruppo di persone si sarebbe avvicinato, insultando i militanti e facendo scoppiare alcuni petardi vicino al banchetto in Corso Martiri della Libertà. E’ intervenuta la polizia di Ferrara che ha raccolto le testimonianze dei presenti, ha identificato le persone coinvolte e sta indagando per ricostruire i fatti. “L’ennesima, vergognosa, aggressione dei soliti noti che si dicono democratici – ha detto Nicola Lodi, vicesindaco leghista di Ferrara – è grave che non si possa scendere in piazza senza incorrere in queste aggressioni da parte di certa sinistra. Grazie alle forze dell’ordine, subito intervenute, che hanno evitato il peggio”.

La Lega denuncia un’aggressione al suo gazebo a Ferrara

Il 19 dicembre scorso la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese aveva smentito un’aggressione denunciata dai leghisti a Bologna. “Aggressione questa mattina al gazebo della Lega in Corso Martiri della Libertà, a Ferrara. Un gruppo di attivisti, probabilmente legati a collettivi o centri sociali, ha minacciato e insultato – al grido di ‘razzisti di m…’ – militanti, volontari e cittadini, che firmavano per le candidature. A un signore, intento a bere un caffè, un attivista ha rovesciato la tazzina addosso e lo ha poi schernito dicendogli: ‘Pagami un caffè’. Sono stati anche fatti esplodere petardi, scagliati verso il banchetto della Lega. Sul posto il vicesindaco Nicola Lodi, che ha contattato le forze dell’ordine”, rende noto l’ufficio stampa della Lega.

lega ferrara

Sul posto, fanno sapere dalla Lega “sono arrivati agenti di polizia, Digos e polizia Municipale. Gli aggressori sono stati identificati e portati in questura, ma poco dopo si sono ripresentati al banchetto della Lega, ora presidiato dalle forze di polizia per consentire a cittadini e simpatizzanti di avvicinarsi e sottoscrivere le candidature”. “L’ennesima, vergognosa, aggressione dei soliti noti che si dicono democratici – dice Lodi -. Sono vicino a militanti e cittadini insultati e minacciati da questi balordi. È grave che non si possa scendere in piazza senza incorrere in queste aggressioni da parte di certa sinistra. Grazie alle forze dell’ordine, subito intervenute, che hanno evitato il peggio e protetto cittadini e militanti. Ci batteremo per cacciare da Ferrara i violenti e questi fascisti rossi”.

Leggi anche: Lamorgese smonta le bufale di Salvini e della Lega sul gazebo accerchiato dagli anarchici a Bologna

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