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La Lega chiede il differimento degli accertamenti antimafia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-04-18
Una nota di Centinaio, Bergesio e Viviani: “La Lega rinnova l’invito al governo e al ministro Bellanova di agevolare le procedure differendo l’accertamento antimafia sopra i 25 mila euro a dopo l’erogazione dei contributi, prevedendo l’aumento delle sanzioni amministrative”
“L’ impatto della crisi del Covid-19 nel settore agroalimentare non può lasciarci indifferenti. Sul fronte burocratico bisogna agire rapidamente per fare in modo che gli agricoltori ricevano fin da subito gli strumenti previsti dalla Pac, con l’anticipo delle liquidazioni e la sospensione dei controlli di Agea, invece di perdere tempo con le carte bollate”. Lo scrivono in una nota i parlamentari della Lega Gian Marco Centinaio, Giorgio Maria Bergesio, capogruppo in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama e Lorenzo Viviani, capogruppo in Commissione Agricoltura a Montecitorio.
La Lega chiede il differimento degli accertamenti antimafia
“In un momento di difficoltà come questo che stiamo vivendo – osservano – i ritardi nell’erogazione degli aiuti causati dalle incombenze burocratiche, non sono assolutamente sostenibili per le nostre imprese. La Lega rinnova l’invito al governo e al ministro Bellanova di agevolare le procedure differendo l’accertamento antimafia sopra i 25 mila euro a dopo l’erogazione dei contributi, prevedendo l’aumento delle sanzioni amministrative. La Lega è sempre in prima linea per difendere l’agroalimentare italiano”, concludono i leghisti.
La procedura a cui si riferiscono i parlamentari della Lega è quella per chiedere i prestiti fino a 25.000 euro e sarà operativa da lunedì prossimo (20 aprile, ndr). Partite Iva e piccole imprese potranno ottenere la liquidità, in poche ore, seguendo soltanto quattro passaggi: firmare il contratto di finanziamento, sottoscrivere la richiesta di accesso al Fondo di garanzia, presentare una copia di un documento di identità, compilare un’autocertificazione sui ricavi e le spese del personale. La banca dovrà effettuare solo la verifica antiriciclaggio e antimafia. Lo ha spiegato ieri mattina, durante la trasmissione Radio Anch’io su Radio Rai1, il Segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, parlando dell’applicazione del decreto legge n. 23 dello scorso 8 aprile, che ha introdotto garanzie pubbliche per i prestiti alle imprese e alle Partite IVA.