La Lazio ha già “perdonato” il suo falconiere

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-03

Giovedì sera, in occasione, del match tra i biancocelesti e l’Udinese, Juan Bernabè è tornato “in campo” dopo la sospensione per quel saluto romano rivolto ai tifosi

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È tornato dopo poco più di un mese. Lì, sul manto erboso erboso dello Stadio Olimpico di Roma è tornato a fare capolino Juan Bernabè. Per chi non se lo ricordasse, si tratta del falconiere – che addestra l’aquila Olimpia che vola sull’impianto capitolino ogni volta che la Lazio gioca in casa – che rispondendo alle richieste del pubblico biancoceleste fece il saluto romano. Un gesto che provocò grande irritazione e sdegno. Ma la “pena” per quanto fatto sembra essere già finita: ieri, durante il match tra i biancocelesti e l’Udinese, l’uomo è tornato a svolgere quel lavoro per il quale è pagato dal club di Lotito.

Juan Bernabè, la Lazio ha già perdonato il falconiere del saluto romano

La Lazio, dopo quanto accaduto sempre all’Olimpico lo scorso 16 ottobre al termine del match vinto contro l’Inter, aveva optato per la sospensione di Juan Bernabè. A far volare l’Aquila Olimpia nel cielo dello stadio romano, da quel giorno, fu il fratello dello spagnolo. Ora, poco più di un mese dopo da quel fattaccio, tutto è tornato a essere come prima: nessun licenziamento per giusta causa – nonostante l’apologia di fascismo sia un reato in Italia – e nessuna cessazione del rapporto con con la società portoghese Eagle & Victory Srl, con cui è stato siglato un rapporto che prosegue ininterrottamente dal 2010.

Juan Bernabè, dunque – dopo aver detto di essere politicamente schierato con l’estrema destra di Vox (in Spagna, come ricordato dal suo leader, è il movimento di ispirazione neofascista) e dopo aver dichiarato di non essere a conoscenza del divieto di apologia di fascismo vigente in Italia – è tornato al suo posto. Come se non fosse accaduto assolutamente nulla. Con i tifosi che sui social hanno gioito per questo “fine pena”.

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