Kim Kardashian salva con un aereo 30 calciatrici afghane (e le loro famiglie)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-23

L’influencer americana ha finanziato un aereo che ha permesso a oltre 30 giocatrici della Nazionale giovanile di emigrare a Leeds, dove potranno coronare il sogno di diventare professioniste

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Dove non poterono gli americani, riuscì Kim Kardashian. L’influencer si è resa protagonista di un gesto di generosità straordinario: ha noleggiato un charter per far volare oltre 30 calciatrici adolescenti membre della nazionale giovanile femminile dell’Afghanistan e le loro famiglie (in tutto circa 130 persone) e permettere loro di trasferirsi in Inghilterra, più precisamente a Leeds, dove saranno accolte dal Presidente della squadra di calcio locale, l’italiano Andrea Radrizzani.

La gara di solidarietà per le atlete afghane

Kim Kardashian ha voluto mettere al servizio la propria popolarità e le sue finanze al servizio di una causa per cui si batte da tempo. Alle giovani donne afghane, infatti, a partire da settembre è stato proibito di fare sport da quando i talebani hanno insediato il nuovo regime su Kabul. Il futuro di queste ragazze sarà a Leeds, nella squadra di Radrizzani, che ha twittato: “Sono orgoglioso di far parte del team che ha reso possibile il sogno delle ragazze e delle loro famiglie”.

“Fare sport per le donne è contro i principi islamici, è inappropriato e non necessario per loro” hanno imposto i talebani, scatenando una gara di solidarietà in tutto il mondo, anche in Italia, per dare alle atlete afghane un futuro e la possibilità di continuare a praticare la propria disciplina. L’iniziativa di Kardashian e Radrizzani è stata resa possibile grazie anche agli sforzi dell’associazione non profit “Tzedek” del rabbino newyorkese Moshe Margaretten, decisivo per l’evacuazione delle calciatrici da Kabul.

Cosa succederà adesso alle giovani calciatrici

Ora cosa succederà alle ragazze? Dieci giorni di quarantena obbligatori per il Coronavirus, dopodiché comincerà la loro nuova vita in Uk, inseguendo il sogno di diventare calciatrici professioniste, sulle orme di Nadia Nadim, la più famosa calciatrice di origine afghana, riuscita a sfuggire ai talebani e a coronare in Danimarca il sogno di diventare una stella del calcio internazionale. Chissà se in quelle 30 giovani calciatrice ci sia anche la nuova Nadia Nadim?

 

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