Come JustEat taglia i rider per riprenderli più precari

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-29

La mossa di JustEat arriva mentre il Parlamento sta convertendo il decreto che contiene le norme che regolamentano il lavoro dei fattorini.Il testo prevede l’obbligo di un salario orario mentre il bonus per la consegna non potrà essere prevalente rispetto al cottimo. Ma non lo elimina

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Roberto Rotunno sul Fatto Quotidiano racconta oggi che centinaia di rider che consegnano per conto di JustEat rischiano di perdere il lavoro tra qualche settimana perché la piattaforma ha disdetto il rapporto con FoodPony, società che finora le ha fornito il servizio logistico svolto dai fattorini. Questi ultimi finora sono stati inquadrati come collaboratori coordinati e continuativi, i famosi “co.co.co.”, ma – venuta meno la grossa commessa – adesso risulteranno in esubero.

IL COLOSSO è disposto a riassorbire la flotta ma senza applicare i co.co.co.,che garantiscono una cornice minima di diritti. Sarà offerta solo la prestazione occasionale, con partita iva per chi guadagnerà più di 5 mila euro all’anno. Condizioni riportate nel punto 6.4 dell’accordo di collaborazione presente sul sito di Justeat. Proprio da quel link molti ragazzi avevano intuito le intenzioni dell’azienda: fino a poco fa, cliccando su “diventa un rider”, si veniva reindirizzati al portale FoodPony. (…)

decreto rider cottimo

La mossa di JustEat arriva mentre il Parlamento sta convertendo il decreto che contiene le norme che regolamentano il lavoro dei fattorini.Il testo prevede l’obbligo di un salario orario mentre il bonus per la consegna non potrà essere prevalente rispetto al cottimo. Tante le critiche: le associazioni dei rider lo definiscono troppo debole. Un nuovo gruppo formato da 700 fattorini, in polemica con i collettivi, chiede invece più flessibilità e quindi di non cancellare il cottimo ritenuto “la forma più meritocratica che ci sia”ed è convinto che, limitando il legame tra guadagni e numero di consegne, si ridurranno le retribuzioni. Di uguale parere sono le aziende, da Glovo a Deliveroo e JustEat: secondo Assodelivery, associazione che le riunisce, con il nuovo sistema i rider prenderanno il 40% in meno anche a causa della “disincentivazione di merito ed efficienza”.

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