«ILVA, restituiamo l’immunità ad Arcelor-Mittal»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-01

Il viceministro Garavaglia all’attacco di Di Maio: «Gli accordi presi vanno mantenuti»

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Il viceministro all’Economia leghista Massimo Garavaglia punta il dito sull’immunità tolta ad Arcelor Mittal per ILVA e chiede al governo di tornare sui suoi passi.

«Nella pubblica amministrazione c’è un principio consolidato che è quello della continuità amministrativa. Per cui, se sono stati presi degli accordi, questi vanno mantenuti. Altrimenti ne va della credibilità dell’intero sistema».

E dunque lei è fiducioso su un buon esito della partita Ilva?
«Al di là della credibilità del Paese, che è l’abc, noi abbiamo un problema: non possiamo assolutamente fare a meno dell’Ilva. Siamo la seconda manifattura d’Europa, per alcune produzioni non possiamo non avere un approvvigionamento certo interno. Dipendere dai propri concorrenti per una materia fondamentale, non sarebbe una genialata. Senza contare le migliaia di posti di lavoro in gran parte al Sud, che non mi pare sia messo bene dal punto di vista dell’occupazione».

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E quindi, bisognerà correggere il decreto Crescita?
«La mettono tutti giù dura. Semplicemente, con il primo provvedimento utile, se serve, inseriamo la norma e la approviamo. Ripeto: mica possiamo far chiudere l’Ilva».

E su Atlantia? Si possono revocare le concessioni per le autostrade e vedere la società entrare in Alitalia?
«Basta rispettare le regole. Siccome abbiamo a che fare con un’azienda quotata, non si possono fare dichiarazioni che turbino il mercato. Sulle concessioni, c’è un contenzioso in essere che seguirà il suo iter. Per quanto riguarda Alitalia, c’è una manifestazione d’interesse e vinca il migliore. Mi sembra ovvio…».

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