Economia
ILVA, l’intesa è in salita
neXtQuotidiano 10/07/2018
Niente impegni sull’occupazione e poco sulla bonifica. Ma adesso Di Maio deve prendere atto della fine della campagna elettorale
Una sostanziosa accelerazione degli interventi ambientali e l’interlocuzione con la comunità locale che prevede anche investimenti nella sanità tarantina. Questa la carta giocata da Arcelor Mittal al tavolo con Luigi Di Maio sull’ILVA. Si va dai 18 mesi in meno nella realizzazione della copertura dei parchi minerali ai 30 in meno di contenimento della loppa, passando per i 6 in meno per la depolverizzazione.
L’obiettivo, scrive il Sole 24 Ore oggi, sarebbe chiudere il dossier entro luglio, senza scivolare verso la scadenza della gestione commissariale fissata a metà settembre. Il punto però è capire che cosa intenda ora rispondere la proprietà indiana che ieri, contattata, ha preferito non commentare. L’impressione, da quanto filtra, è di una certa freddezza tra le parti. Dal punto di vista tecnico, sull’ILVA c’è una gara regolarmente bandita con un aggiudicatario e un contratto, con relative penali in caso di un clamoroso passo indietro del governo.
I progressi nel dossier per Di Maio sono insufficienti, visto che non ci sono impegni sull’occupazione e nulla nemmeno sull’amianto. Senza contare che il MoVimento 5 Stelle ha preso i voti a Taranto promettendo la chiusura dell’impianto. Adesso però è il momento di prendere atto della fine della campagna elettorale e di fare della politica l’arte del possibile. Qui sta il difficile.