Opinioni
Il presepe con la Madonna musulmana
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-12-09
Una studentessa di 17 anni, di religione musulmana, interpreterà la Madonna nella rappresentazione del presepe vivente organizzata dall’istituto Aterno-Manthoné di Pescara, alla quale parteciperanno circa 200 alunni di 7 istituti comprensivi del capoluogo adriatico e di Cepagatti (Pescara). “Ci saranno anche altri studenti di fede musulmana – spiega la dirigente scolastica Antonella Sanvitale dell’Aterno-Manthone, che […]
Una studentessa di 17 anni, di religione musulmana, interpreterà la Madonna nella rappresentazione del presepe vivente organizzata dall’istituto Aterno-Manthoné di Pescara, alla quale parteciperanno circa 200 alunni di 7 istituti comprensivi del capoluogo adriatico e di Cepagatti (Pescara). “Ci saranno anche altri studenti di fede musulmana – spiega la dirigente scolastica Antonella Sanvitale dell’Aterno-Manthone, che per il ventesimo anno mette in scena la rappresentazione della Natività – Avevamo dato piena libertà di non aderire agli studenti di altri fedi, ma sono stati loro a chiederci di partecipare e siamo dunque felici di poter lanciare un importante messaggio di accoglienza”. Il presepe vivente avrà luogo il 18 dicembre, alle 17.30, nei dintorni del piazzale della Madonnina, nei pressi del molo nord del lungo fiume di Pescara. Grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto locale, la Madonna interpretata da una giovane musulmana arriverà dal mare, a bordo di un’imbarcazione, insieme ad un altro studente che vestirà i panni di Giuseppe.
“Nella nostra rappresentazione troveranno posto le botteghe degli antichi mestieri della nostra zona – rimarca la professoressa Franca Minnucci, curatrice dell’evento- a simboleggiare come la nostra civiltà sia pronta ad accogliere altre civiltà”. Tra i figuranti, nel ruolo dei Re Magi, il sindaco della città Marco Alessandrini, il presidente della Provincia Antonio Di Marco e il comandante della Direzione marittima della Guardia costiera Enrico Moretti, che si muoveranno a cavallo. Saranno questi ultimi ad aprire simbolicamente il territorio e a offrire accoglienza, aiuto e doni al piccolo Gesù e alla Sacra Famiglia.