Opinioni
Il PD e il rifugiato che vuole ballare al Papeete
dipocheparole 13/02/2020
Il Partito Democratico della provincia di Roma ha avuto la bella idea di pubblicare questo manifesto in cui si vede un bambino che si trova al di là di una rete e la didascalia “Anche lui vuole ballare al Papeete“. L’intento, nobile, è quello di sensibilizzare al cambiamento dei decreti sicurezza, ma non si capisce […]
Il Partito Democratico della provincia di Roma ha avuto la bella idea di pubblicare questo manifesto in cui si vede un bambino che si trova al di là di una rete e la didascalia “Anche lui vuole ballare al Papeete“. L’intento, nobile, è quello di sensibilizzare al cambiamento dei decreti sicurezza, ma non si capisce a chi sia rivolto visto che il PD è al governo. Il risultato finale è quello di creare un cortocircuito ridicolo sostenendo che un bambino profugo abbia come obiettivo quello di andare a fare festa negli stessi luoghi di Matteo Salvini.
Il tweet è stato successivamente rimosso dall’account Twitter del PD-Lazio, come sempre senza alcuna spiegazione e senza scuse per la figura barbina. E la rimozione è stata condita dal giusto sarcasmo di chi rimane stupefatto davanti a tanta dabbenaggine.
Intanto si attende una svolta nella comunicazione via social network del Partito Democratico: non si pretende certo che cominci ad essere efficace. Basterebbe evitare di rendersi ridicoli, se possibile.
EDIT ore 14,50: Ad appena 24 ore dalla fregnaccia, il PD del Lazio esce dal buco in cui aveva nascosto la testa come gli struzzi per dare la colpa a uno stagista dell’indecoroso cartellone:
Rimane una curiosità: ma perché quando si tratta di ammettere una cazzata è colpa di un “giovane collaboratore” e quando si tratta di candidare qualcuno viene regolarmente fuori un dinosauro?
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