Il patto Renzi-Salvini contro Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-16

Secondo Il Fatto dietro le richieste di governissimo c’è un accordo tra i due Mattei per far fuori il presidente del Consiglio

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Il Fatto Quotidiano dice oggi che dietro la richiesta del governissimo da parte di Matteo Salvini c’è un accordo con Matteo Renzi:

Così ieri il leader della Lega ha ribadito la svolta riformista, dopo che sabato a Milano, con una mossa a sorpresa, aveva lanciato l’idea di un comitato di salvezza per l’Italia su cinque priorità (risparmio, infrastrutture, burocrazia, politiche di crescita etuteladella salute). Peraltro, “supportata” da un’intervista di Giancarlo Giorgetti a La Stampa, che si spinge a evocare per la guida di questo (ipotetico) esecutivo Mario Draghi. L’ex sottosegretario l’idea di un comitato nazionale l’aveva lanciata già due mesi fa. Allora, il leader del Carroccio lo aveva sconfessato, ora sembra sposare le sue posizioni.

In realtà, i due non sono mai allineatissimi, ma è evidente che un allarme è scattato in casa leghista. Da notare: il punto 2 della novella agenda Salvini, ovvero le infrastrutture, è di quelli cari anche a Renzi. Insomma, i due Mattei si trovano a remare dalla stessa parte, lavorando su più piani. Non vanno sottovalutati un paio di elementi. Prima di tutto, ci sono le Sardine. Porteranno voti a sinistra, daranno una mano al Pd (ma di certo non a Renzi) e – se si struttureranno anche per presentarsi alle urne – svuoteranno ulteriormente il bacino elettorale dei Cinque Stelle.

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Secondo Wanda Marra c’è anche il problema delle sardine da tamponare:

Ma esiste più di un rischio pure per Salvini: tanto per cominciare introducono una novità nell’offerta politica; e poi, gli creano più difficoltà anche con quella parte dei Cinque Stelle che potrebbe dargli una mano a far saltare il governo, ma che diventa sempre più debole, anche per una ricandidatura con la Lega. A proposito di movimenti in corso, c’è poi l’ascesa di Giorgia Meloni. Salvini la guarda con sospetto e con preoccupazione: per lui resta un’alleata scomoda, per quanto necessaria. Come è evidente, visti anche i caratteri dei due leader in questione, che qualsivoglia ipotesi di patto possa realizzarsi, è tutto da vedere.

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