Il gruppo sanguigno di Olesya Rostova non è quello di Denise Pipitone

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-07

L’avvocato Giacomo Frazzitta: “Siamo veramente dispiaciuti che il gruppo sanguigno di Olesya non sia quello di Denise. Era un passaggio fondamentale da fare”

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Olesya Rostova (che ora ha migliaia di follower su Instagram, e centinaia di insulti) non è Denise Pipitone. Ora è veramente ufficiale. Dopo lo scambio di like su Instagram trapelato questa mattina tra Olesya Rostova e Anastasia Nikulina Zhuchkova (che sarebbe la sorella di sangue della ragazza), dopo le dichiarazioni rilasciate a Fanpage dall’avvocato Giacomo Frazzitta (poi smentite in un secondo momento), ora l’ufficialità è arrivata direttamente dal programma russo “Let them talk”, che ha tirato su la vicenda e – con questa – macinato ascolti in Russia e in tutta Europa (l’esito del gruppo sanguigno è arrivato dopo la pubblicità). Ha detto l’avvocato mentre in tv era trasmesso il programma: “Siamo veramente dispiaciuti che il gruppo sanguigno di Olesya non sia quello di Denise. Era un passaggio fondamentale da fare”.

Il gruppo sanguigno di Olesya non è quello di Denise Pipitone

Il gruppo sanguigno di Olesya, la ragazza russa, è diverso da quello di Denise Pipitone, la bimba sparita da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. Lo fa sapere il suo legale, Giacomo Frazzitta, che ieri ha registrato la trasmissione, in onda adesso, nella quale è stato reso noto che il gruppo sanguigno non corrisponde a quello della bambina. Questa mattina il legale si è recato in Procura a Marsala (Trapani) a depositare tutta la a documentazione su Olesya Rostova, che gli è arrivata ieri pomeriggio via mail dal suo legale russo, poco prima di registrate la trasmissione. La trasmissione è in onda sul primo canale russo. E Frazzitta è collegato via Skype, anche se la trasmissione è stata registrata ieri pomeriggio. E, lui che non avrebbe voluto partecipare, ha urlato in trasmissione: “Dateci il gruppo sanguigno o vi saluto. Mi sembra una trappola la vostra”.

sorella Olesya

La fine di una storia triste

Inutile dirlo: tutti ci avevamo sperato, ma non tutti ci avevano creduto. La persona che più di tutte aveva visto una piccolissima luce di speranza era stata proprio la mamma della piccola scomparsa in Sicilia nel 2004, fuori dalla casa della nonna a Mazara del Vallo. Non è la prima volta che una somiglianza o che una segnalazione fanno sperare la famiglia Pipitone, ma certo è che si tratta della primissima (e, si spera, anche l’ultima), in cui il dolore e la tragedia vengono strumentalizzati per attirare spettatori in tivù, sul primo canale della tivù russa. Il programma si chiama”Let them talk” (Lasciali parlare), il conduttore Dimitry Borisov. Giovane, ma promettente per quel tipo di spettacolo. Quello che riesce a mischiare la realtà con il reality, e tiene incollato allo schermo centinaia di migliaia di persone. Un Truman Show dei più pericolosi.

Perché Olesya Rostova è stata accostata a Denise Pipitone

Tutto era iniziato da una segnalazione. Una chiamata dalla Russia alla redazione di “Chi l’ha visto?”. Una donna della stessa età di Denise Pipitone, che dice di essere stata rapita nello stesso anno della piccola figlia di Piera, che ora è (era, ha trovato la sorella) alla ricerca della sua famiglia di sangue. E che, secondo alcuni, presentava molti tratti somatici in comune proprio con Piera Maggio: la fronte, gli occhi, il viso tutto. Ma questa donna si era rivolta alla trasmissione russa “Let them talk”. E quindi loro hanno dettato le regole. Hanno deciso in che modo rendere l’affaire più interessante, più “spettacolare”. Hanno pensato di tagliarlo in varie puntate, perché – c’è da dirlo – la famiglia Pipitone non è la prima né l’unica che ha chiesto di poter effettuare il test del Dna.

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