«Il governo durerà fino alle nomine di aprile 2020»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-21

I dubbi dei ministri su Renzi: “Non possiamo fidarci”

article-post

Un retroscena di Repubblica firmato da Claudio Tito oggi fa un pronostico sulla durata del governo giallorosso: aprile 2020. In quella data si completerà la prima fase delle nomine nelle aziende pubbliche e secondo il solito ministro anonimo potrebbe costituire il momento in cui Renzi & Co. staccheranno la spina:

Per non parlare della reazione pentastellata rispetto all’intesa sull’Umbria. Di Maio aveva bisogno di segnare una distinzione dal movimentisimo renziano e di tracciare un filo di comunicazione con l’ortodossia grillina di Di Battista. Così mentre Nicola Zingaretti lavorava a un accordo-quadro in tutte le regioni chiamate al voto da ottobre alla prossima primavera, si è trovato a fronteggiare un assetto del tutto diverso. Al di là della soluzione individuata, la maggioranza ha affrontato un ostacolo che forse non avrebbe trovato senza la scissione. Non a caso il segretario dem ha cominciato a riflettere su come correggere la linea di condotta. «Di certo – ripete nelle ultime ore – non potremo accettare eventuali ricatti».

E il riferimento non è ai pentastellati. «Niente ricatti», dunque, e nello stesso tempo elevare il tasso delle «proposte riformiste». Quindi prevenire e non subire quelle di Italia Viva. A partire dalla riforma elettorale: il sistema proporzionale potrebbe non essere più un vincolo. Una riedizione del maggioritario non è più escluso. Dipende, ovviamente, in primo luogo dai risultati delle prossime elezioni regionali in Umbria e in Emilia Romagna. E dalle performance sondaggistiche di “Italia Viva”. Ma tutto questo fa schizzare la percentuale di azzardo già presente nell’asse M5S-Pd. Anche se formalmente Renzi non punta – in questa fase – a far cadere il governo.

nomine partecipate authority scadenza
Da: Marco Leonardi su FB

In quella seduta psicanalitica di giovedì solo un elemento concreto di rassicurazione è stato fornito: fino alle nomine per le grandi aziende pubbliche non accadrà nulla. Ossia fino ad aprile 2020. «Quindi – ha chiosato con un sorriso piuttosto mesto un ministro senza portafogli del Pd – andremo al voto a giugno».

Leggi anche: Gnam gnam: le 400 nomine nelle società partecipate che aspettano il governo M5S-PD

Potrebbe interessarti anche