Il documento dei renziani per la direzione PD

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-05-02

Alla vigilia della direzione del Partito Democratico che dovrebbe decidere sulla trattativa con il MoVimento 5 Stelle i parlamentari renziani tagliano la testa al toro firmando un documento promosso da Lorenzo Guerini che sostanzialmente impegna la direzione nazionale a non “contarsi” nella riunione di domani. Una spaccatura in questo momento, si sostiene nel documento, indebolirebbe …

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Alla vigilia della direzione del Partito Democratico che dovrebbe decidere sulla trattativa con il MoVimento 5 Stelle i parlamentari renziani tagliano la testa al toro firmando un documento promosso da Lorenzo Guerini che sostanzialmente impegna la direzione nazionale a non “contarsi” nella riunione di domani. Una spaccatura in questo momento, si sostiene nel documento, indebolirebbe il partito. La mozione sposta inoltre il baricentro delle decisioni politiche nel futuro più imminente dalla direzione nazionale ai gruppi parlamentari. Questo è il testo del documento:

“Siamo parlamentari eletti con il Partito Democratico e membri della Direzione nazionale. Proveniamo da storie e percorsi diversi. Non sappiamo se il prossimo congresso ci vedrà sulle stesse posizioni o se, del tutto legittimamente, sosterremo altri candidati. Pensiamo tuttavia che tre punti chiave ci uniscano in modo forte:

1. Crediamo dannoso fare conte interne nella prossima Direzione nazionale. È più utile riflettere insieme sulla visione che ci attende per le prossime sfide e sulle idee guida del futuro del centrosinistra in Italia.

2. Crediamo che lo stallo creato dal voto del 4 marzo sia frutto dell’irresponsabilità del centrodestra e del Movimento Cinque Stelle che con la loro campagna elettorale permanente hanno messo e stanno continuando a mettere in difficoltà il nostro Paese.

3. Crediamo che il Pd debba essere pronto a confrontarsi con tutti, ma partendo dal rispetto dell’esito del voto: per questo non potremmo assolutamente votare la fiducia a un governo guidato da Salvini o Di Maio. Significherebbe venire meno al mandato degli elettori democratici.

Ci auguriamo che l’intera comunità del Partito democratico sappia affrontare i passaggi difficili di questa stagione politica in modo coraggioso e il più possibile unitario”.

Fonti renziane del Pd precisano che sul documento Guerini, promosso tra i parlamentare per scongiurare la conta in direzione, sono state raccolte le firme di 77 deputati su 105 e di 39 senatori su 52. In totale, 120 firmatari su 209 componenti della direzione nazionale.

andrea orlando documento renziani

Il documento avrebbe in ogni caso movimentato le acque nel PD. Tutte le componenti del Pd che non fanno capo a Renzi sono orientate a chiedere domani in Direzione un voto sul mandato del reggente Maurizio Martina fino all’Assemblea nazionale, secondo quanto scrive l’ANSA. Tra stasera e domani le diverse componenti terranno delle riunioni, ma contatti tra i rispettivi dirigenti ci sono stati dopo la circolazione del documento dei renziani.

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