Ignazio Marino è pronto a fare lo sgambetto al Pd: si mette a disposizione del M5S per le Regionali nel Lazio

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-11-14

L’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Pd mancherà anche l’appuntamento delle Regionali nel Lazio del prossimo febbraio. A pesare è il nodo dell’inceneritore, che ha convinto Giuseppe Conte a sfilarsi e a non appoggiare la candidatura di Alessio d’Amato, assessore alla Sanità di Zingaretti e ora sostenuto da Pd e Terzo Polo. Di fatto, la …

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L’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Pd mancherà anche l’appuntamento delle Regionali nel Lazio del prossimo febbraio. A pesare è il nodo dell’inceneritore, che ha convinto Giuseppe Conte a sfilarsi e a non appoggiare la candidatura di Alessio d’Amato, assessore alla Sanità di Zingaretti e ora sostenuto da Pd e Terzo Polo. Di fatto, la realizzazione del termovalorizzatore è competenza del sindaco di Roma Gualtieri, non del futuro governatore. per questo motivo D’Amato non ha inserito l’impianto nel suo programma elettorale. Ma tale astuzia, ahimè, non è bastata a convincere i pentastellati.

Il M5S cerca un candidato per le Regionali nel Lazio: spunta il nome dell’ex sindaco Ignazio Marino

Il M5S entro una settimana dovrebbe quindi designare il proprio candidato per le Regionali nel Lazio. A circolare, oltre al nome dell’ex vicepresidente di Regione Massimiliano Smeriglio, è soprattutto quello di Livio De Santoli, prorettore della Sapienza ed esperto di energia, nonché candidato non eletto alla Camera alle scorse elezioni del 25 settembre. Ma il suo nome avrebbe scatenato una vera e propria bufera all’interno del M5S, come riporta Repubblica. E il motivo non sarebbe uno solo.

Da un lato fa discutere il fatto che De Santoli abbia collaborato come consulente con la Giunta guidata dall’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Dall’altro, sono sorte polemiche perché, incredibile ma vero, De Santoli negli anni della collaborazione con Alemanno aveva stilato un documento nel quale indicava tra le priorità della Capitale proprio la costruzione di un termovalorizzatore. In pratica il motivo per cui i pentastellati rifiutano categoricamente l’abbraccio coi dem.

Per questo motivo i grillini stanno valutando altre ipotesi. Tra le più discusse c’è quella che vedrebbe come possibile candidato l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, che piace a Virginia Raggi (che lo aveva attaccato anche pesantemente ai tempi in cui era sindaco salvo poi fare ammenda e scusarsi) e che di certo non disdegnerebbe l’idea di fare uno sgambetto al Pd, che lo ha scaricato quando ancora era in carica. Stando a quanto riportato da Repubblica, un contatto tra i pentastellati e Marino c’è stato e, secondo fonti grilline, il chirurgo non avrebbe detto di no.

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