«I deputati M5S assenti alla Camera durante la discussione sulla fiducia a Conte»

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-06-06

Ieri il deputato pentastellato Berti accusava i colleghi dell’opposizione di non rispettare il Parlamento perché non erano in Aula alla Camera mentre il premier era al Senato. Oggi Conte è alla Camera e una fotografia di Giuditta Pini mostra come sui banchi della maggioranza ci siano parecchi posti vuoti

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Avevamo lasciato ieri l’onorevole pentastellato Francesco Berti intento a districarsi nei meandri del bicameralismo perfetto mentre si arrampicava sugli specchi accusando i deputati del Partito Democratico di non essere presenti in Aula al Senato mentre si votava la fiducia al governo del cambiamento di Di Maio e Salvini.

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Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è alla Camera dei Deputati dove alle 17:45 si voterà la fiducia al nuovo esecutivo. Nel frattempo in Aula si susseguono le dichiarazioni dei parlamentari sulla fiducia al governo in attesa della replica del premier (prevista alle 15:45). La seduta è stata convocata alle ore 9 e quindi tutti i deputati  – come spiegava ieri Berti – sono tenuti ad essere presenti.

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Non sappiamo se Berti sia attualmente in Aula ma uno scatto postato su Facebook dalla deputata Dem Giuditta Pini certifica – ovviamente scherzando sulla scorta di quanto accaduto ieri al neodeputato M5S – che intorno alle ore 11 la maggior parte deputati del MoVimento 5 Stelle era assente. Non si sa se in ossequio a quanto chiesto dal presidente della Camera Roberto Fico che nel suo discorso di insediamento aveva invitato a riflettere sul fatto che «il parlamento torni a ritrovare la sua centralità».

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I deputati assenti sono in buona compagnia, a quanto pare nemmeno sui banchi del governo si registra il tutto esaurito delle grandi occasioni (Matteo Salvini non era presente alla Camera questa mattina). Sarà che forse con i numeri della maggioranza a Montecitorio la fiducia è una mera formalità. Sarà che il dibattito è poco interessante dal momento che tutto quello che c’è da dire è nel contratto. Ma chissà, potrebbero esserci delle sorprese, ad esempio si potrebbe scoprire che oltre al contratto c’è di più. Cosa? Le coperture finanziarie per realizzare l’ambizioso programma di governo gialloverde, ad esempio.

Leggi sull’argomento: Francesco Berti: il deputato M5S che scambia la Camera per il Senato

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