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Il governo invia l’esercito dopo le fughe dei migranti da Gela e Lampedusa

neXtQuotidiano 28/07/2020

Almeno 300 militari dell’operazione Strade sicure saranno inviati in Sicilia. E poi userà caserme in disuso dove montare tensostrutture per tenere isolati i migranti in quarantena e una nave da 800 posti che stazionerà per i prossimi tre mesi davanti alle coste siciliane

Ieri la fuga di un centinaio di migranti dal centro di accoglienza di Porto Empedocle è stata immortalata da alcuni video a cui Matteo Salvini ha fatto aggiungere la musica con i bonghi. E ora il Viminale invia l’esercito in Sicilia. Per non prestare il fianco agli attacchi del centrodestra, si fa sapere informalmente. Ma anche per rintuzzare le lamentele di Luigi Di Maio nei confronti di Giuseppe Conte e Luciana Lamorgese.

Il governo invia l’esercito dopo le fughe dei migranti da Gela e Lampedusa

«Qui è una questione di salute pubblica. Il virus non è scomparso. Lo Stato ha il dovere di occuparsi di questo genere di problemi», è sbottato ieri Luigi Di Maio esprimendo solidarietà ai sindaci di Porto Empedocle e Caltanissetta che denunciavano una situazione fuori controllo. Negli ultimi giorni sono scappati centinaia di migranti in quarantena, ricorda oggi Repubblica:

Fughe incredibili persino da strutture blindate come il Cara di Pian del Lago a Caltanissetta da dove in 184 sono riusciti ad allontanarsi nonostante i due cancelli, la recinzione e la sorveglianza con telecamere. E ieri dal molo di Porto Empedocle dove in 520 erano appena arrivati dall’hotspot di Lampedusa. Inseguiti dalle forze dell’ordine che li hanno ripresi in buona parte. Tunisini,  soprattutto, che sanno come muoversi.

donna barboncino tunisia

Per questo il governo invierà l’esercito subito: almeno 300 militari dell’operazione Strade sicure saranno inviati in Sicilia. E poi userà caserme in disuso dove montare tensostrutture per tenere isolati i migranti in quarantena e una nave da 800 posti che stazionerà per i prossimi tre mesi davanti alle coste siciliane. Anche se la prima gara è andata deserta. Non solo, visto che il Corriere della Sera spiega che c’è anche un altro fronte:

Ai 300 militari dell’operazione Strade sicure che già oggi saranno destinati ai servizi di pattugliamento e controllo di fronte ai centri che ospitano i migranti in Sicilia, se ne aggiungono altri 100 che andranno a presidiare la frontiera terrestre a Gorizia. I dati degli ultimi giorni sui contagi da Covid-19 confermano che molti focolai sono nati tra le comunità straniere e per questo si è deciso di intensificare la vigilanza in modo da garantire che chi entra nel nostro Paese rispetti i 14 giorni di isolamento obbligatorio. Un potenziamento della vigilanza è stato deciso anche negli aeroporti. Senza escludere che nei prossimi giorni possa essere ulteriormente allungata la lista dei Paesi da cui sarà obbligatorio mettersi in quarantena. Una scelta che il ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe effettuare già nelle prossime ore.

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