Gli arci-complotti di Monsignor Viganò sul Covid: “La farsa pandemica crollerà” | VIDEO

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-05-20

La vera Bibbia dei cospirazionisti sembra esser stata scritta dal Monsignore che, già in passato, aveva diffuso bufale sul Covid. E ora si erge protagonista con altre dichiarazioni sul “Grande Reset”

article-post

Il personaggio è sempre stato controverso: prima fu seguace delle teorie cospirazioniste di QAnon e del Deep State e del Nuovo Ordine Mondiale che ordiva contro Donald Trump; poi si è scagliato contro le restrizioni sanitarie per scongiurare l’aumento dei contagi parlando di dittatura sanitaria. Sembrava aver raggiunto la vetta (o toccato il fondo, dipende dai punti di vista), ma Monsignor Carlo Maria Viganò ha raggiunto un nuovo primato racchiuso in 21 minuti di video da far impallidire anche il più certificato complottista e bufalaro.

Viganò, l’arcivescovo complottista che nega la pandemia

Il titolo del suo intervento – che sarà trasmesso in forma integrale il prossimo 30 maggio a un evento in streaming della Confederazione dei Triarii – è la sintesi delle tematiche che l’arcivescovo ha toccato: Considerazioni sul Grande Reset. Insomma, i cliché sono i classici che si trovano in rete e che hanno dato vita a quel percorso di cospirazionismo spinto sulla pandemia. E la traccia principale è proprio l’emergenza sanitaria. Nella sua “Bibbia complottista”, monsignor Viganò si lascia andare a considerazioni prive di riscontri, di cui riportiamo alcuni estratti.

“Perché i Governi hanno preventivamente affossato la sanità pubblica, depotenziato i piani pandemici nazionali, vietato le cure efficaci, somministrato terapie dannose se non addirittura mortali e stiano oggi costringendo i cittadini, sotto il ricatto di perpetuare lockdown, coprifuoco e green pass incostituzionali, a sottoporsi a vaccini che non solo non garantiscono alcuna immunità, ma anzi comportano gravi effetti collaterali a breve e a lungo termine, oltre a diffondere ulteriormente forme più resistenti di virus”.

Ovviamente questa informazione è priva di riscontri. Anzi, non c’è alcuno studio che indica la veridicità delle parole dell’arcivescovo. Sembrano più informazioni spot raccolte navigando sui social e sui vari gruppi complottisti e poi raccontate dal suo pulpito come pagine di un vangelo apocrifo sulla pandemia. Ma questo è solo l’inizio. Il prelato, infatti, prosegue:

“E poi ci sono i parenti, gli amici e i colleghi che ci guardano come fossimo pazzi, ci danno dei “complottisti” o – come qualche intellettuale conservatore inizia a fare con me – ci accusano di esasperare i toni di un confronto che, se moderato, aiuterebbe a comprendere i termini della questione. Se poi i nostri amici frequentano la parrocchia, ci sentiremo replicare che anche Francesco ha raccomandato i vaccini, che il prof. Tal Dei Tali ha affermato essere moralmente accettabili anche se prodotti con feti abortivi, dal momento – ci ammonisce – che chi oggi critica il vaccino contro il Covid accetta quelli somministrati sinora, anche se pure quelli sono ottenuti con aborti”.

La bufala dei vaccini anti-Covid realizzati con i feti abortiti – come già detto in occasione dell’omelia di un parroco della provincia di Cesena – è il mantra dei cospirazionisti. Ovviamente, occorre ribadirlo, per realizzare prodotti contro il virus Sars-CoV-2 non è stata messa in atto questa pratica denunciata da Viganò.

Infine, ma sembra essere solamente l’inizio, l’arcivescovo parla delle Torri Gemelle e altri eventi che hanno condizionato la storia recente del Mondo. Fino ad arrivare a quel concetto di Grande Reset. Papa Francesco, già alle prese in passato con il prelato, dovrebbe-potrebbe intervenire per evitare che il Vaticano – attraverso uno dei suoi rappresentanti – racconti questa Bibbia personale che mistifica la realtà? Una domanda a cui, forse, non avremo mai una risposta.

(foto e video: da Visione TV)

Potrebbe interessarti anche