Gli animalisti che festeggiano per la morte dei cacciatori

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-02-06

Un manifestino che celebra la morte dei cacciatori firmato da Cento per Cento Animalisti è comparso a Venezia. C’è il nome: “Stagione venatoria 2019 – Assassini crepati 41”. Quindi l’annuncio: sabato alle 14, davanti alla Fiera di Vicenza, ci sarà una “cerimonia di godimento con prosecco per tutti”. Il Gazzettino racconta che l’europarlamentare Sergio Berlato, …

article-post

Un manifestino che celebra la morte dei cacciatori firmato da Cento per Cento Animalisti è comparso a Venezia. C’è il nome: “Stagione venatoria 2019 – Assassini crepati 41”. Quindi l’annuncio: sabato alle 14, davanti alla Fiera di Vicenza, ci sarà una “cerimonia di godimento con prosecco per tutti”. Il Gazzettino racconta che l’europarlamentare Sergio Berlato, paladino dei cacciatori, ha chiesto al prefetto e al questore di Vicenza di revocare l’autorizzazione alla manifestazione animalista: «È inaccettabile che gli animalisti possano permettersi di offendere e deridere i cacciatori deceduti, bersagliando con i loro insulti anche i loro famigliari».

animalisti festeggiano morte cacciatori

I manifesti – delle finte epigrafi con tanto di croce -in questi giorni sono comparsi qua e là nella città di Palladio, in particolare nell’area di via dell’Oreficeria dove si svolgerà l’esposizione. E gli animalisti annunciano un’altra iniziativa: «Grazie di cuore ai cacciatori rinc… che si sono ammazzati tra loro, soprattutto quelli giovani. Nello stesso giorno verranno raccolte le firme per la petizione: vogliamo i vespasiani sulle tombe degli assassini». Sergio Campana, portavoce dell’associazione, sostiene che si tratti di goliardia: «L’anno scorso i nostri militanti ne avevano affisse di molto simili, con lo stesso messaggio, e pochi le avevano viste. Quest’anno stanno avendo una visibilità enorme: grazie ai cacciatori – dichiara –si sono accorti di essere invisi alla maggioranza della gente e allora fanno le vittime. I vespasiani però sono uno scherzo, mentre molto più serio è quanto diciamo sulla caccia. Non ce l’abbiamo con loro come persone, ma per quello che fanno: a differenza di circensi e allevatori, che almeno tentano di giustificare i maltrattamenti e uccisioni che operano, cacciatori e pescatori se ne vantano. Si fanno i “selfie”, senza un minimo di pudore».

Leggi anche: La lite tra Selvaggia Lucarelli, Italia Oggi e Cinzia Monteverdi del Fatto

Potrebbe interessarti anche