Conte vuole cambiare il nome al Movimento 5 Stelle (inserendo il suo)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-09

L’idea è quella di sfruttare il peso “sondaggistico” dell’ex Presidente del Consiglio. Ma molti esponenti del partito bocciano questa mossa a causa del rischio “personalismo”

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Il partito del cambiamento, almeno nel nome. Giuseppe Conte è sempre più lanciato verso la guida politica del Movimento 5 Stelle. Manca solamente, di fatto, l’esito della consultazione degli iscritto. Poi sarà messa su carta la nuova linea gerarchica (più verticale rispetto al passato) dei pentastellati che, però, molto presto potrebbero cambiare nome. Non nella sua interezza, ma con un addendum caratterizzante per sfruttare il peso politico (e sondaggistico) dell’ex Presidente del Consiglio.

Giuseppe Conte vuole cambiare il nome al Movimento 5 Stelle

In attesa di definire la rosa che comporrà la Segreteria del Movimento 5 Stelle – tanti nomi in lizza, tra ex ministre, vice-ministre e “vecchi” capi politici -, i pentastellati provano a dare nuovo vigore dopo il crollo nei sondaggi provocato dalla triplice esperienza a sostegno delle tre differenti maggioranze a sostegno degli esecutivi che si sono avvicendati a Palazzo Chigi dal giugno del 2018. Mosse strategiche e di brand che potrebbero portare, come riporta Ilaria Lombardo sul quotidiano La Stampa, a un cambio di nome e di logo.

Conte starebbe tornando alla carica, con un’idea che i suoi collaboratori coccolano sin dall’inizio e che era stata fatta filtrare qualche mese fa. Inserire all’interno del simbolo il proprio cognome: o così com’è o “Con Te”.

Un nome – “Con Te” – che era trapelato già nei mesi scorsi quando alcuni organi di stampa avevano lanciato l’ipotesi di un partito (quindi non il Movimento 5 Stelle) creato a immagine e somiglianza dell’allora Presidente del Consiglio. Il tutto venne smentito e quella presunta idea venne cestinata. Ora torna in auge con la nuova vita dei pentastellati. All’interno del partito, però, sono molte le voci contrarie a questa idea di cambio nome (e logo). In tanti, infatti, pensano che questa scelta possa portare a un evidente rischio di “eccessivo personalismo”. Insomma, una mossa che sarebbe l’ennesimo colpo di spugna nei confronti del passato del Movimento.

(foto: da Di Martedì)

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