Opinioni
Giuseppe Conte ricorda Soumayla Sacko
dipocheparole 05/06/2018
Siccome taluni fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare, è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a ricordare l’omicidio del sindacalista Soumayla Sacko al posto del ministro dell’Interno responsabile dell’ordine pubblico Matteo Salvini e del ministro del Lavoro Luigi Di Maio. “Non siamo affatto insensibili – dice Conte anche se nessuno lo ha […]
Siccome taluni fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare, è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a ricordare l’omicidio del sindacalista Soumayla Sacko al posto del ministro dell’Interno responsabile dell’ordine pubblico Matteo Salvini e del ministro del Lavoro Luigi Di Maio. “Non siamo affatto insensibili – dice Conte anche se nessuno lo ha accusato di esserlo, ma si vede che la coda di paglia funziona anche in conto terzi – Una riflessione merita la vicenda tragica e inquietante occorsa qualche giorno or sono. Sacko Soumayla è stato ucciso con un colpo di fucile: era uno tra i mille braccianti, con regolare permesso di soggiorno, che tutti i giorni in questo paese si recano al lavoro in condizioni che si collocano al di sotto della soglia della dignità. A lui e ai suoi familiari va il nostro commosso pensiero. Ma questo non basta”.
E prosegue: “La politica deve farsi carico del dramma di queste persone e costruire percorsi di legalità”, dice il presidente del Consiglio forse dimenticando che Soumayla Sacko era in regola in Italia ed era provvisto di permesso di soggiorno.
L'intervento di Giuseppe #Conte su #SackoSoumayla e il lungo applauso dell'aula del Senato. Il migrante e sindacalista dei braccianti, è stato ucciso sabato sera a San Calogero, in Calabria.
I dettagli del discorso #Fiduciaconte → https://t.co/ijtGmirETk pic.twitter.com/WvT1mN5Cqx— Rainews (@RaiNews) 5 giugno 2018
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