«Giulia Sarti? Il M5S sapeva di Bogdan Tibusche»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-09

Un ex attivista rivela al Giornale: «Dissi a Crimi dov’erano finiti i soldi». Però la nominarono lo stesso presidente della Commissione Giustizia

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Giulia Sarti? Il MoVimento 5 Stelle sapeva tutto della storia con Bogdan Tibusche ma ha messo tutto a tacere per ragioni elettorali. A sostenerlo è un ex attivista che ha parlato sotto garanzia di anonimato con Il Giornale:

La storia raccontata dall’ex attivista è molto dettagliata e risale al mese di aprile del 2018. All’epoca la «portavoce» era stata già coinvolta nello scandalo dei bonifici truccati, scoppiato a febbraio, ricandidata alle elezioni politiche del 4 marzo e non ancora nominata presidente della Commissione Giustizia alla Camera. A quel punto l’ex attivista sostiene di «sapere dove sono i soldi spariti della Sarti».

Poi dice di aver chiesto un incontro a Vito Crimi, allora senatore del M5s e attuale sottosegretario a Palazzo Chigi con delega all’editoria. Siamo alla fine di aprile e i due si sarebbero incontrati «due volte in un bar vicino al Senato». L’attivista racconta di aver scoperto che «Tibusche ha avuto accesso a tutto quello su cui lavorava la Sarti, compresi documenti della Commissione Antimafia», il senatore avrebbe chiesto «di capire cosa ha in mano Tibusche». Quindi, prosegue la storia, «gli racconto tutto e Crimi mi dice che non sarà espulsa, ma che comunque non avrà incarichi importanti».

La Sarti viene invece successivamente nominata presidente della Commissione Giustizia alla Camera. Succede il 21 giugno del 2018, esattamente due mesi dopo gli incontri che racconta la nostra fonte con l’attuale sottosegretario Vito Crimi. Con lui, afferma, anche «i piani alti sapevano tutto».

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