Le assenze di Giorgia Meloni (e quelle dei grillini) in Parlamento e in consiglio comunale

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-11-21

Oggi la Meloni ha utilizzato la raffinata tecnica dello specchio-specchietto, in voga già all’asilo, per rispondere ai grillini: “Assente io? Assenti voi”. Risultato finale? Nessuno, almeno fino a quando entrambe le fazioni non riusciranno a compiere cinque anni

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Stamattina Giorgia Meloni ha deciso di andare all’attacco dei grillini mostrando su Facebook una foto del Transatlantico vuoto (alle 9 e 30 di mattina…) dicendo che i moralizzatori grillini oggi sono a casa perché non si vota e quindi non si decurta lo stipendio:

Ops, transatlantico deserto. Perché oggi non si vota e a chi manca non decurtano lo stipendio e non viene segnata come assenza. Tutti a casa di giovedì i moralizzatori grillini? Dai mi sento sola venite a farmi compagnia, assenteisti!
Capito perché il M5S ha bocciato la proposta di Fratelli d’Italia per fare timbrare il cartellino ai parlamentari?

Ps. Noi anche oggi al lavoro, tra poco presentiamo gli oltre 500 emendamenti alla manovra presentati da Fratelli d’Italia.

giorgia meloni

Le assenze di Giorgia Meloni (e quelle dei grillini) in Parlamento e in consiglio comunale

Ma come mai Giorgia ha deciso di prendersela con le assenze altrui? Un paio di giorni fa sul Blog delle Stelle è comparso un post che attaccava proprio la Meloni sulle presenze alla Camera:

Dall’inizio della legislatura, è stata assente al 72% delle votazioni. Cioè, quando si votavano provvedimenti importanti per il futuro del Paese e a vantaggio dei cittadini, lei spesso non c’era. Sette volte su dieci non c’era. Non è quasi mai presente, ma lo stipendio da parlamentare, pagato dai contribuenti, lo prende pieno e si riempie la bocca e parla a vanvera di approvare leggi e provvedimenti. Insomma predica bene e razzola male.

giorgia meloni assenze camera

Anche in Campidoglio la Meloni non si vede mai, si è palesata solo 8 volte in un anno. In Comune, infatti, garantisce solo la presenza minima per non decadere, ed ha collezionato il 90% delle assenze. Non è certo un bell’esempio di rispetto per le istituzioni e per coloro che l’hanno votata per rappresentarli. Ma a quali cittadini risponde Giorgia Meloni se non lavora mai? Come giustifica i 14mila euro al mese del suo stipendio da parlamentare? Andando in giro a fare solo campagna elettorale, come il suo alleato Salvini, che faceva i video dal Papete?

Oggi quindi la Meloni ha utilizzato la raffinata tecnica dello specchio-specchietto, in voga già all’asilo, per rispondere ai grillini: “Assente io? Assenti voi”. Risultato finale? Nessuno, almeno fino a quando entrambe le fazioni non riusciranno a compiere cinque anni.

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