Il sindacalista della CGIL che partecipa al comizio di Salvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-15

Gianni Esposito, ex responsabile della Funzione pubblica, oggi componente del vertice della Cgil piemontese, giovedì sera è salito sul palco di Salvini a parlare di lavoro e crisi

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Gianni Esposito, ex responsabile della Funzione pubblica, oggi componente del vertice della Cgil piemontese, giovedì sera è salito sul palco di Salvini a parlare di lavoro e crisi. La segreteria di Torino aveva diffidato quella piemontese parlando di inopportunità mentre la FIOM aveva detto che era meglio andare alle manifestazioni delle Sardine. Ma lui ci è andato lo stesso.

Il sindacalista della CGIL che partecipa al comizio di Salvini

Nonostante Esposito dal palco abbia rivendicato l’autonomia di giudizio sulle posizioni politiche del “Capitano”, quella partecipazione non è andata giù a tanti nel sindacato. E oggi Repubblica Torino racconta il nervosismo del sindacato, che oggi pomeriggio invece scende in piazza contro la legge voluta dalla Lega sugli affidi famigliari con il comitato “Zero allontanamento zero”.

Già alla vigilia c’era chi aveva chiesto di rinunciare all’appuntamento, «dopo aver visto la locandina che circolava e avendo colto l’evidente strumentalizzazione messa in campo da Salvini» scrivono Botta e Stacchini nella nota inviata anche a Landini. Anche la Camera del Lavoro di Torino, si legge in una nota della segreteria cittadina, aveva chiesto alla Cgil del Piemonte di «non partecipare all’iniziativa organizzata dalla Lega a Torino che si è configurata come iniziativa di campagna elettorale, in quanto sbagliato e inopportuno. Proprio nella scelta delle sedi e delle interlocuzioni è necessaria una maggiore cautela e attenzione per evitare strumentalizzazioni e distorsioni che possono avere come obiettivo quello di indebolire le nostre ragioni e la nostra rappresentanza».

gianni esposito cgil sardine

Va all’attacco anche la Fiom, per voce del suo ex segretario provinciale Giorgio Airaudo, prima, e con una lettera firmata da delegati e Rsu subito dopo. L’ex parlamentare parla di «un grave errore» da parte della Cgil Piemonte e commenta: «I nostri principi generali sono incompatibili con quelli della Lega. Confrontarsi è giusto, ma occorre scegliere le sedi opportune, non di certo una tappa della campagna elettorale permanente di Salvini, per altro in contemporanea a una manifestazione delle Sardine, la novità a cui tutti guardiamo con interesse».

La questione è destinata a tenere banco nei prossimi giorni. La segreteria regionale rimanda a «valutazioni successive».

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