Fact checking
Gian Marco Centinaio: il ministro amico dell’estrema destra e la mail che voleva mandare a casa “i terroni”
Giovanni Drogo 01/06/2018
L’anno scorso aveva insultato Pietro Grasso urlandogli “infame” e “terrone di m…”. Ma Gian Marco Centinaio riserva anche altre sorprese, ad esempio la mail che usava quando era consigliere comunale e le amicizie a tutta destra quando era vicesindaco di Pavia
Anche questa volta la Lega è riuscita nell’impresa si farsi dare il ministero per le politiche agricole. A guidarlo sarà il senatore Gian Marco Centinaio. A lungo consigliere comunale a Pavia, poi assessore al turismo ed infine vicesindaco, Centinaio è uno che la gavetta nella Lega Nord se l’è fatta tutta. E di quella Lega il neo ministro non ha certo dimenticato modi e parole d’ordine.
Gli insulti di Centinaio ai “terroni” e a Pietro Grasso
Se Matteo Salvini ha cercato di darsi una ripulita da quando cantava cori da stadio contro i napoletani il senatore Centinaio sembra non averlo ancora fatto. Nel luglio scorso durante la discussione in Senato sullo Ius Soli Centinaio, è stato filmato dall’allora senatore pentastellato Maurizio Buccarella – che ieri si è detto “emozionato e speranzoso per il nuovo esecutivo – mentre inveiva contro il presidente del Senato Pietro Grasso definendolo “infame” e “terrone di merda”.
Come tutti i leghisti Centinaio riteneva impensabile un’alleanza con il MoVimento 5 Stelle, spiegando ad esempio che tutte le promesse che il M5S faceva erano costose e che non c’erano i soldi per realizzarle. Poi nel contratto di governo, quel governo di cui fa parte da oggi, sono state recepite molte di quelle promesse. Che siano ancora irrealizzabili?
Scavando nel passato di Centinaio si trovano notizie curiose, ad esempio il fatto che la sua email all’epoca in cui era consigliere comunale per la Lega Nord fosse “terronsgohome@yahoo.it”. Un fatto che emerse durante un’intervista concessa al quotidiano locale La Provincia Pavese e per il quale Centinaio venne duramente criticato durante una seduta del consiglio comunale. Anche qui niente di nuovo per un leghista, certo il fatto che questo leghista ora siederà a fianco di diversi “terroni” (Di Maio, Lezzi, Bonafede e così via) durante il Consiglio dei Ministri fa sorridere.
Quando il MoVimento 5 Stelle di Pavia diceva che Centinaio non poteva fare il vicesindaco
Ma le critiche più dure a Centinaio arrivano da quelli che ora sono i suoi alleati di governo. È infatti sul sito del MoVimento 5 Stelle di Pavia che si trovano le notizie più interessanti. Da sempre in città Centinaio è considerato molto vicino agli ambienti di estrema destra, in particolare Forza Nuova. I pentastellati ricordano come nel 2002 ad esempio Centinaio, consigliere e segretario cittadino della Lega Nord, prese parte ad una manifestazione di naziskin.
In seguito si giustificò dicendo che era lì “per calmare gli animi” e di aver incontrato dei “giovani pavesi” e non dei neonazisti. Nel 2009 sul sito di Forza Nuova di Pavia Gian Marco Centinaio veniva definito un “amico”, senza che questi poi prendesse le distanze. Evidentemente gli stava bene così. Anche perché i forzanovisti secondo il Ministro “avevano il coraggio di fare” quello che molti cittadini avrebbero voluto fare: prendersela con le “zecche” ovvero gli appartenenti al centro sociale “Barattolo” di Pavia.
In un articolo del 2009 i 5 Stelle di Pavia parlavano esplicitamente dell’esibita parentela con le teste rasate da parte di Gian Marco Centinaio sostenendo che il leghista non poteva per questo essere adatto al ruolo di vicesindaco.
Chissà se durante i lavori per la preparazione del contratto qualcuno si è accorto di quanto Centinaio fosse amato dalla base pentastellata. Un amore senz’altro ricambiato. E spiace che alla fine nel governo del cambiamento ci sia più Di Maio che Centinaio, il Capo Politico del M5S ha ottenuto il suo tanto desiderato superministero. Centinaio dovrà accontentarsi dell’agricoltura.
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